Avezzano. Si è finalmente risolto il caso di Giovanni, costretto da quasi un anno a vivere di stenti, a elemosinare un pasto, a dormire nella sua piccola utilitaria, fredda, scomoda, con le gomme bucate, unico tetto per proteggerlo, si fa per dire, nelle gelide notti di questo inverno con la neve che cade e la temperatura che in questi giorni scende di molti gradi sotto lo zero. A meno di 24 ore dall’uscita sul nostro giornale, dopo una gara di solidarietà per la dolorosa storia di Giovanni, senza lavoro, separato, con due figli e senza casa, tantissime sono state le offerte di aiuto arrivate alla redazione di MarsicaLive. Della vicenda si era occupato già il quotidiano Il Centro che aveva fatto conoscere la sua storia. Se ne è occupato, e seriamente, il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, il quale insieme a Marco Barbieri, ingegnere avezzanese, ha mostrato sensibilità e si è attivato per una pronta soluzione di un caso di emarginazione e disperazione. Giovanni è stato trasferito nel pomeriggio di oggi, nella casa di ricovero San Giuseppe di Avezzano; resterà lì fino a quando non si troverà una casa vera per lui. Sono arrivate anche offerte di lavoro per Giovanni e una in particolare, da parte di un’impresa edile, sembra essere la più idonea per un ex carpentiere licenziato a causa della crisi. Inizierà presto a lavorare Giovanni, inizierà a ricostruire mattone dopo mattone la sua vita con rinnovata serenità. L’ho sentito al telefono Giovanni, è contento e ha ringraziato tutti, con la voce rotta dall’emozione. Ha mangiato, ha fatto una doccia calda, era pronto per la cena. E’ contento Christian, il giovane universitario che ci ha segnalato il caso. E’ contenta la redazione di MarsicaLive che anche di notte ha lavorato per gestire segnalazioni. A Giovanni gli auguri di ogni bene e di un sereno Natale. Gianluca Rubeo