Tagliacozzo. In casa avevano un vero e proprio magazzino di refurtiva, gioielli, armi e droga. tre albanesi sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di spaccio di stupefacenti. Il blitz dei militari dell’Arma è avvenuto nella frazione Sfratati, dopo una indagine a seguito di un furto in un’abitazione messo a segno pochi giorni fa ad Avezzano. Hanno sottoposto a perquisizione domiciliare Aldo Boja 22 anni, Igli Boja (26) e Nikoin Cupi (23) e sono stati trovati in possesso di 7 dosi di cocaina, nascoste all’interno di una teiera di ceramica, e bilancini di precisione e altro materiale atto al confezionamento delle dosi per l’immissione sul mercato. A casa dei tre sono stati trovati anche oggetti in oro, un pugnale dell’aeronautica, gioielli, orologi di marca, oggetti di elettronica. I carabinieri si sono trovati davanti a una sorta di magazzino di refurtiva, come quelli che si trovano nei centri di raccolta delle forze dell’ordine. Una parte è stata restituita ai proprietari, l’altra è in attesa di essere restituita. I tre stranieri non sono riusciti a dare contezza circa la loro provenienza e sono in corso accertamenti per individuare i proprietari. Per i tre albanesi si sono aperte le porte del carcere di Avezzano, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio dove sono stati tradotti su disposizione della Procura della Repubblica di Avezzano, oltre alla denuncia per i reati di furto aggravato in abitazione e ricettazione. I tre arrestati saranno ascoltati nelle prossime ore e sono difesi dall’avvocato Pasquale Motta. L’udienza di convalida potrebbe tenersi domani.