Luco dei Marsi. Una storia triste di fine anno arriva da Luco dei Marsi dove un’anziana cagnolina è stata trovata quasi morente e portata in clinica veterinaria dalla volontaria Jessica Di Cintio. Jessica è la fondatrice della pagina Facebook Randagi in cerca d’amore.
La cagnolina, che è stata chiamata Nonna Lucia, era in condizioni disperate, le radiografie hanno evidenziato che nel suo corpo si trovano, ormai da anni, decine di piombini. Ma la speranza non è finita dato che si sta tentando di salvare la vita di Nonna Lucia anche attraverso trasfusioni di sangue. Ed è qui che la storia si fa ancora più commovente, la cagnolina Pippi di Jessica di Cintio sta “donando” sangue alla randagia e così si prova a dare qualche mese di vita alla povera Nonna Lucia. “Sono Jessica, volontaria animalista di Luco dei Marsi fondatrice della pagina Facebook Randagi in cerca di Amore”. Ha dichiarato Di Cintio. “Sono anni che mi occupo di salvare cani dai canili e randagi di strada, gli ultimi, i dimenticati, cercando loro adozione. In tre anni le mie adozioni superano i 300 cani. Adozioni di cani per la maggior parte dei quali con storie fragili alle spalle, cani fobici, cani ai quali nessuno darebbe una possibilità! Vorrei rendere pubblica questa storia di speranza e di incoraggiamento ne confronti di nonna Lucia. Uno degli ultimi miei recuperi..12 anni di cagnolina ridotta allo stremo.
Venerdì 29 dicembre, L’ho trovata così, un cuore ridotto a brandelli…Non ci ho pensato due volte a salvarla e a portarla dal veterinario Dario Stati. In clinica le sue condizioni si sono dimostrate fin da subito critiche, un cumolo di ossa senza più sangue nel suo umile corpicino. Abbiamo tentato con una trasfusione di sangue.. sangue donato dalla mia cagnolina Pippi, anche essa un tempo randagia e che decisi di tenere con me. Pippi è una cagnolona formidabile ..è grazie a lei che riesco a recuperare cani fobici. Le possibilità che Nonna lucia rimanga in vita sono PARI quasi all un per cento! Durante la visita nel suo corpicino abbiamo riscontrato tramite radiografia che ha almeno una cinquantina di piombini dei cacciatori, da tantissimi anni. Ma sta reagendo…forse il miracolo si avvera. Ha iniziato a mangiare. Voglio rendere visibile questa storia disperanza e di vicinanza a Nonna Lucia affinché si riprenda e possa godere almeno degli ultimi mesi in famiglia amata e coccolata. Questa storia è molto toccante, per me che la vivo in primis ancora di più. Vorrei rendere pubblica la storia della mia Pippi, cane eroina, e di Nonna Lucia”.