Avezzano. E’ stata trovata con la droga nella protesi mammaria alla fermata del bus. E’ stata scoperta e arrestata dalla guardia di finanza insieme al figlio. Si tratta di una donna di Collarmele, A.G., 57 anni, e il figlio E.D.M. di 28, entrambi residenti a Collarmele.
Bloccati mentre scendevano dal bus proveniente da Roma anche grazie all’impiego dell’unità cinofila della guardia di finanza. I due sono stati accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e messi ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
L’episodio è avvenuto nella serata di giovedì quando, secondo la ricostruzione, i due marsicani si trovavano nei pressi del terminal dei bus di Piazzale Kennedy, nella zona nord di Avezzano. Erano in procinto di salire su un mezzo quando sono stati bloccati dagli uomini della guardia di Finanza di Avezzano, guidati del comandante Luigi Falce. Le fiamme gialle stavano eseguendo controlli sul territorio quando hanno notato uno strano atteggiamento e sono scatti gli accertamenti. Sono stati trovati 90 grammi di droga nascosti in una protesi mammaria che indossava la donna.
L’operazione delle fiamme gialle di Avezzano si è svolta anche con l’ausilio degli uomini del nucleo della Guardia di finanza di Roma, hanno deciso di eseguire una perquisizione domiciliare. Si sono avvalsi anche in questa occasione del nucleo cinofilo che ha permesso di controllare a fondo l’abitazione di Collarmele dalla quale è spuntata altra sostanza stupefacente. Mamma e figlio sono stati arrestati quindi in flagranza di reato e sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Sequestrati 165 grammi di hashish e 20 grammi di marijuana. Ora le indagini sono finalizzate a capire la provenienza della droga. L’accusa per entrambi è quella di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Luca e Pasquale Motta mentre l’indagine è coordinata dalla procura della Repubblica di Avezzano. Ora i due marsicani sono in attesa dell’udienza di convalida che si terrà forse lunedì davanti al giudice per le indagini preliminari