Trasacco. Prima la presenza di troppi stranieri in un’unica classe che avrebbe suscitato, a dire di alcuni genitori, malumori tra le mamme dei bambini italiani. Poi il nuovo assetto della scuola con la formazione di tre classi anziché due che avrebbe risolto il problema con una maggiore distribuzione dei bambini di origine marocchina ma allo stesso tempo avrebbe negato ad alcuni per carenza di posti l’assegnazione del tempo pieno.
Due diverse problematiche che secondo alcuni genitori e secondo il preside sarebbero totalmente slegate, ma secondo altri avrebbero una certa connessione tra loro. Al di là delle supposizioni, però, i fatti, quelli concreti, sono ora in mano a un avvocato a cui si sono rivolti 19 genitori dell’a scuola elementare d Trasacco che hanno anche scritto al sindaco Mario Quaglieri.
Tramite un legale, i genitori diffidando il preside che, al fine di comporre la classe a tempo pieno (di 40 ore), ha deciso di sorteggiare gli alunni tra tutti gli iscritti alle classi prime, anche tra quelli che hanno scelto il tempo normale (di 30 ore). E ciò, a dire del legale Barbara Ippoliti, “senza alcuna previsione legislativa o approvazione da parte del Consiglio di Istituto”.
Le classi infatti passeranno da due a tre in virtù di una rimodulazione avviata dal dirigente scolastico Massimo Pizzardi. La modalità del sorteggio, secondo i 19 genitori firmatari della diffida, “è lesiva del rispetto del reale diritto di usufruire del tempo pieno di quegli alunni già inseriti nella classe a tempo pieno”.
Secondo un’altra parte di genitori, a dicembre erano state costituite due classi da 25 alunni, una a tempo pieno e una a tempo normale. Alcuni genitori si sarebbero risentiti per la presenza nella classe di 30 ore di un numero troppo elevato di stranieri, circa il 50 per cento. Così sarebbero sopraggiunte delle proteste seguite dal desiderio insistente di genitori italiani di trasferire i propri figli nella classe di 40 ore, quella dove c’erano pochi bimbi stranieri.
La notizia della formazione delle tre classi (due da 30 ore e una da 40) invece delle due iniziali, che chiaramente permetterà una maggiore distribuzione dei bambini di origine marocchina, ha ora suscitato il disappunto di quei genitori che a questo punto rischiano di essere esclusi dalla classe a tempo pieno a causa del sorteggio.
Il preside Pizzardi ha però evidenziato che le motivazioni della formazione delle tre classi riguarda questioni didattiche e questioni di opportunità. Infatti la scuola ha avuto la possibilità di passare da un rapporto insegnati alunni 1 a 25 a un migliore 1 a 17 e quindi qualunque scuola e qualunque preside non avrebbe rinunciato a una così positiva opportunità. Il fatto che i bambini di origine straniera saranno distribuiti in modo più omogeneo sarebbe quindi solo una conseguenza. Una conseguenza non voluta ma sicuramente migliorativa per una maggiore omogeneità di tutte le classi.