Avezzano. Il fondo sociale europeo 2014-2020 prevede nel piano operativo interventi volti al rafforzamento delle competenze digitali negli uffici giudiziari. L’unico tribunale d’Abruzzo ad aver risposto a questo progetto pilota, la cui scadenza era stata persino prorogata al 20 novembre 2017, sembrerebbe essere stato quello di Sulmona. Il bando prevede importanti risorse economiche, pari a 400mila euro da utilizzare per implementare presso gli Uffici Giudiziari modelli organizzativi integrati di sistemi informativi, informatici e linguistici, finalizzati a potenziare e migliorare la qualità della giustizia nel territorio regionale, riducendo l’arretrato e i tempi di definizione dei procedimenti, nonché a semplificare ed accelerare le procedure di definizione delle controversie.
Questo regalerebbe al tribunale di Sulmona un vantaggio tecnologico di tutto rispetto a discapito di quello di Avezzano. Il tribunale di Avezzano resta ovviamente favorito sui numeri e sulla mole di lavoro. Potrebbe essere plausibile, però, alla luce del bando, che in caso di scelta su quale presidio salvare, venga scelto quello più all’avanguardia con le nuove tecnologie. Le dinamiche chiaramente sono ancora tutte da valutare, ma anche la data di conclusione del progetto, fissata per il 31 dicembre 2020, rassicura maggiormente il presidio peligno, visto che coincide con la data di scadenza della proroga, inserita nel decreto legislativo del terremoto a febbraio 2017. Adesso, alla luce dell’impegno enorme e trasversale, attivatosi a salvaguardia del presidio di legalità, sarebbe interessante capire i motivi per cui la rappresentanza istituzionale del tribunale di Avezzano abbia deciso di non approfittare di questa importante opportunità. L’opinione degli addetti ai lavori sembra dividersi: alcuni addossano la responsabilità alle rappresentanze del tribunale di Avezzano, scagionando i politici marsicani in quanto il bando di concorso era stato pubblicato sul bollettino regionale; altri, invece, sostengono che la classe politica della valle peligna abbia agito in maniera più attenta, segnalando alle rappresentanze istituzionali del tribunale di Sulmona questa valida opportunità. A seguire il bando in oggetto. @francescoproia