Avezzano. Stop all’occupazione del Tribunale. La protesta è stata interrotta questa mattina per permettere la riapertura delle cancellerie al fine di sbrigare le pratiche urgenti e inderogabili. Gli avvocati avevano chiesto un presidio per gli atti in scadenza ma non è stato attivato. Lo sciopero e la protesa però continuano a oltranza e sono
stati istituiti due presidi permanenti, uno all’interno e uno per la raccolta di firme davanti al Tribunale. Questa mattina a sostegno della protesta è arrivato il presidente della Provincia, Antonio del Corvo, ed è entrato nella sala dell’ordine, dove si trova il presidio degli avvocati, per esprimere solidarietà e annunciare i provvedimenti che saranno adottati dalla Provincia. Qualche voce fuori dal coro ha contestato la presenza di Del Corvo e della politica in generale, ma la maggioranza delle persone ha chiesto che il presidente Del Corvo intervenisse parlando agli avvocati. Ha dato infine la propria a manifestare per salvare il tribunale, anche con una protesta a Roma.
Gli avvocati hanno passato la notte in tribunale. Intanto si parla già di una manifestazione di piazza che dovrebbe essere messa in atto entro la settimana. La data non è stata ancora ufficializzata dai manifestanti. Per il 17 è stata fissata un’assemblea generale. Il blitz degli avvocati in tribunale è avvenuto all’alba di ieri. Si tratta di una protesta annunciata anche se, all’inizio, l’occupazione era stata programmata per il 12 dicembre. La clamorosa iniziativa è stata anticipata a sorpresa, forse per evitare l’opposizione delle forze dell’ordine. Un gruppo di avvocati quindi presidia la struttura di giustizia in protesta contro la chiusura. La protesta, che ha tutto il sapore di una sollevazione popolare, è stata organizzata nei giorni scorsi nel corso di un’assemblea diretta dal presidente dell’Ordine degli avvocati, Giovanni Colucci, e dal presidente della camera penale, Leonardo Casciere. A far scatenare le ire degli avvocati e dell’intera Marsica sono stati i provvedimenti assunti recentemente dal Csm. Nei giorni scorsi, infatti, c’era grande attesa per l’arrivo di tre nuovi magistrati ad Avezzano, che avrebbero risollevato le sorti della struttura, dandole una garanzia di sopravvivenza per il futuro. Due erano destinati al Tribunale e uno alla Procura. A sorpresa, invece, il Consiglio superiore della magistratura ha approvato a maggioranza un provvedimento che decide di rafforzare i Tribunali con sede nei capoluoghi di Provincia. I tre magistrati destinati ad Avezzano sono stati così dirottati due a Teramo e uno a Pescara. La notizia ha provocato la reazione del mondo forense e politico marsicano poiché, alla luce di tale decisione, il Tribunale sembra oramai spacciato.