Avezzano. Mancano 1600 magistrati, per Gratteri la soluzione è chiudere i tribunali minori. Ieri sera Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro, magistrato da 30 anni in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta, considerato il nemico numero uno della mafia organizzata e non solo in Italia, ospite della trasmissione televisiva Piazza Pulita su La7, ha risposto a domande su come riorganizzare la Giustizia in Italia: “Una delle soluzioni è chiuderli”.
Gratteri ha liquidato come inutile e fallimentare la legge di riforma della giustizia firmata dalla Cartabia: “Il mio sogno è solo un rigo di legge: la riforma Cartabia è abolita”.
“Che senso ha mandare in pensione i magistrati a 70 anni”, continua Gratteri “che senso ha avuto ridurre l’età della pensione da 75 come era in passato a 70? Sa quanti magistrati si potrebbero recuperare ogni anno, almeno 300. E sa quanto magistrati sono oggi impiegati nei vari ministeri o “comandati” nella pubblica amministrazione e potrebbero essere fatti rientrare nella loro casa di origine? Sono magistrati che hanno fatto un concorso per scrivere sentenze, non per fare lavori che potrebbero fare dirigente e funzionari amministrativi di ogni genere di varie esperienze. E se la crisi della giustizia è reale come leggo da più parti, le ricordo allora che mancano ancora all’appello almeno 1600 nuovi magistrati in questo Paese”.
Una delle soluzioni prospettate da Grateri per snellire la Giustizia: “abolire i tribunali minori, chiudere i palazzi di Giustizia più piccoli”.
Così il “super magistrato” si inserisce indirettamente nella lotta tutta marsicana per difendere il Tribunale di Avezzano. Manifestazioni e slogan, prese di posizione e unità dei cittadini.
Ma Gratteri è chiaro, mancano 1600 magistrati e i Tribunali minori non hanno più ragione di esistere.