Avezzano. Grande mobilitazione per salvare il Tribunale. Ieri l’occupazione è stata interrotta per permettere la riapertura delle cancellerie al fine di sbrigare le pratiche urgenti e inderogabili. Gli avvocati avevano chiesto un presidio per gli atti in scadenza ma non è stato attivato. Lo sciopero e la protesa però continuano a oltranza e sono stati istituiti due presidi permanenti, uno all’interno e uno per la raccolta di firme davanti al Tribunale. Questa mattina a sostegno della protesta è arrivato il presidente della Provincia, Antonio del Corvo, ed è entrato nella sala dell’ordine, dove si trova il presidio degli avvocati, per esprimere solidarietà e annunciare i provvedimenti che saranno adottati dalla Provincia. Qualche voce fuori dal coro ha contestato la presenza di Del Corvo e della politica in generale, ma la maggioranza delle persone ha chiesto che il presidente Del Corvo intervenisse parlando agli avvocati. Ha dato infine la propria a manifestare per salvare il tribunale, anche con una protesta a Roma. Ha poi invitato gli avvocati a portare avanti una protesta unita con quella per il tribunale di Sulmona, ipotesi non vista di buon occhio dai legali marsicani. «Ho scritto al presidente del Consiglio Mario Monti», ha aggiunto Del Corvo, «per parlare delle problematiche del territorio e dei tribunali. Non facciamo però una battaglia alternativa Avezzano contro Sulmona», ha sottolienato, «e vi invito in questa prima fase a lottare uniti, nonostante le differenze tra i due tribunali». Gli avvocati marsicani non vedono però di buon occhio questa posizione. «I tribunali dell’Aquila e Sulmona non fanno la metà di quello di Avezzano», hanno replicato. Intanto si parla già di una manifestazione di piazza che dovrebbe essere messa in atto entro la settimana. Un’assemblea generale si terrà il 17 dicembre. Il neo Presidente, Eugenio Forgillo a distanza di cinque giorni dal suo insediamento, anche in relazione all’occupazione, ha incontrato il sindaco, Antonio Floris, accompagnato dagli amministratori avvocati Roberto Verdecchia, Alfredo Iacone e Alfredo Chiantini. Il colloquio della durata di circa un’ora ha inteso chiarire i rapporti tra tutto il personale operante nel Tribunale e l’amministrazione locale. Il Presidente ha mostrato sin da subito la sua attività tesa alla salvaguardia e potenziamento dell’Istituzione stessa, attraverso una concreta mappatura dell’intera circoscrizione giudiziaria e della sua incidenza all’interno della Regione Abruzzo che mette questo Tribunale al secondo posto dopo quello di Teramo e quindi primo rispetto ad altri tribunali non capoluogo di provincia. In sinergia comune, Forgillo ha condiviso accortezze finalizzate alla sicurezza ed al potenziamento dell’intera struttura, dando senso di concretezza, presenza sul territorio, fattori finalizzati alla salvaguardia dell’intera Istituzione, mostrando chiaramente un contatto diretto con figure apicali del Ministero. Le prese di posizione a difesa della protesta sono state nella giornata di ieri numerose.
Fabrizio Amatilli del Lions club:
“Desidero esprimere la più profonda solidarietà a nome dei soci del Lions Club di Avezzano, nei confronti degli Avvocati e degli operatori della Giustizia impegnati nella difesa del Tribunale di Avezzano. La battaglia intrapresa intende difendere i più elementari diritti di Legalità, a tutela di tutti i cittadini marsicani, e non può essere ascritta a rivendicazioni di parte. La eventuale soppressione del Tribunale oltre a costituire un gravissimo attentato al bisogno di Giustizia, rappresenta un danno economico incalcolabile per il mondo produttivo, le imprese, il mondo professionale. Il bisogno di operare profondi cambiamenti nella spesa pubblica è incontestabile, ma i criteri posti alla base del ridimensionamento non sembrano improntati a dati oggettivi. Appare inaccettabile la definizione di “minore” ad un Tribunale che esercita la giurisdizione su circa 130.000 abitanti, che a livello di servizi resi è il terzo d’Abruzzo dopo Teramo e Pescara, che produttività è stato il primo d’Italia, nonostante le croniche carenze di organico. Il Lions Club non fa politica, è una associazione di servizio e di assistenza che opera attraverso profondi legami con la comunità di appartenenza. Per questo non può quindi non destare viva preoccupazione, a noi come cittadini e come Lions, lo stillicidio dei continui tentativi di ridimensionamento di servizi essenziali oltre la giustizia, quali la sanità, le dogane, i vigili del fuoco, gli uffici periferici ed altro. L’agenda imporrà questi temi nell’immediato futuro. Auspichiamo che la Politica locale abbandoni le posizioni di parte anche con scelte coraggiose e che trovi le convergenze indispensabili per dare una risposta comune alle sfide che attendono la Marsica nel futuro”.
Il segretario cittadino dell’Udc, Fabio Di Battista, parla invece della formazione di un comitato cittadino.
“La paventata soppressone del Tribunale di Avezzano esporrebbe il comprensorio Marsicano ad un ulteriore spoglio istituzionale con l’effetto di declassare il nostro territorio e di completare il già avviato declino socio-economico causato dalla chiusura e/o ridimensionamento di altri servizi essenziali (sanità, ARSSA, Vigili del Fuoco, trasporti, INPS etc.). La soppressione oltre a non snellire affatto il carico giudiziario (ci sarebbe un sovraccarico della sede provinciale), comporterebbe anche un notevole pregiudizio al tessuto amministrativo, sociale ed economico dei residenti, nonché un ostacolo alla qualità del servizio giudiziario ed al contrasto alle illegalità e criminalità. Riteniamo che nell’ambito della riorganizzazione degli uffici giudiziari, non può prescindersi da criteri oggettivi e omogenei che tengano conto dell’estensione del territorio marsicano (circa 2.000 kmq), del numero degli abitanti (circa 140.000), dei carichi di lavoro e dell’indice delle sopravvenienze (il Tribunale di Avezzano è tra i primi in Abruzzo), della posizione geografica utile, della specificità territoriale del bacino di utenza e del tasso d’impatto della criminalità. Ovviamente la sola voce ed iniziativa del mondo Forense non è sufficiente: occorre porre in essere ogni possibile azione, in sede politica ed istituzionale, chiamando a raccolta l’intera comunità marsicana affinché si possa scongiurare il pericolo imminente di soppressione, un ulteriore “SCIPPO” che vede soccombere ancora una volta il nostro territorio. In tale ottica, l’UDC propone di costituire un comitato “Anti Soppressione Tribunale di Avezzano”, rivolto ai cittadini, ai rappresentanti degli enti locali, delle forze politiche e sindacali e alle associazioni di categoria, con l’obiettivo di un’azione sinergica per scongiurare questa sciagurata ipotesi ed alzare il livello di attenzione della battaglia”.