Avezzano. Carenza del personale amministrativo e soppressione del tribunale. Sono queste le motivazioni che stamattina hanno spinto gli avvocati ad organizzare un’assemblea dell’ordine forense all’aperto avviando una mobilitazione che ha visto la partecipazione non solo degli avvocati, ma anche di molti cittadini preoccuparti per il futuro della Marsica che rischia di essere privata di un servizio fondamentale.
“Nei vari ministeri ci hanno sempre considerato come un tribunale piccolo”, ha spiegato il presidente dell’ordine degli avvocati Franco Colucci, “ma non è così perché i numeri di Avezzano sono numeri che ci portano ad essere un tribunale di media dimensione e la soppressione di questo porterebbe alla soppressione degli altri 30/40 tribunali italiani più piccoli. Ora abbiamo la fortuna di avere un marsicano a in parlamento come Michele Fina che è stato eletto al senato, ho già parlato con lui dei problemi che riguardano il nostro tribunale e mi ha assicurato la massima attenzione al tema”.
“Apprezzo le iniziative dell’ordine perché con noi oggi si sveglia un problema importante”, ha affermato l’avvocato Giovanni Marcangeli, “quello del tribunale di Avezzano, che non è solo un problema degli avvocati ma è un problema di tutti i cittadini marsicani. Andiamo avanti in questa direzione, distinguendo due fasi: il problema della carenza del personale e la battaglia per la sopravvivenza del tribunale che è il quarto tribunale d’Abruzzo per processi civili e penali. Gli eletti dovranno ascoltarci e mantenere le promesse fatte. Se si apre il dialogo con le istituzioni e si avvia a risolvere la questione del personale potremmo anche fermare la successiva astensione dal 19 ottobre in poi”.
All’assemblea erano presenti anche i consiglieri regionali Simone Angelosante e Giorgio Fedele oltre al senatore neo eletto Guido Liris che ha assicurato il sostegno alla causa, non solo nelle vesti di assessore delle aree interne ma anche nel suo futuro ruolo di parlamentare.
L’assemblea ha approvato con una larga maggioranza l’astensione delle udienze prevista dal 19 al 27 ottobre. Molti avvocati si sono detti a favore anche dell’occupazione del tribunale qualora non si aprisse il dialogo con le istituzioni.