Avezzano. Avvocati pronti a occupare il Tribunale contro la chiusura. La protesta sembra ora assumere dimensioni preoccupanti e si sta preparando una vera e propria sommossa per salvare la struttura giudiziaria della Marsica, la terza di tutto l’Abruzzo. Il rischio chiusura, che sarà affrontato anche nel corso del Consiglio comunale di oggi pomeriggio, dipende dalla carenza di magistrati. L’occupazione del Tribunale scatterà la mattina del 12 dicembre. La protesta, che ha tutto il sapore di una sollevazione popolare, è stata organizzata ieri mattina nel corso di una partecipata assemblea diretta dal presidente dell’Ordine degli avvocati, Giovanni Colucci, e dal presidente della camera penale, Leonardo Casciere. All’incontro è stato invitato, per esporre la situazione del personale, anche il presidente del Tribunale, il giudice Stefano Venturini. Il magistrato ha illustrato la situazione e i provvedimenti assunti recentemente dal Csm. Nei giorni scorsi, infatti, c’era grande attesa per l’arrivo di tre nuovi magistrati ad Avezzano, che avrebbero risollevato le sorti della struttura, dandole una garanzia di sopravvivenza per il futuro. Due erano destinati al Tribunale e uno alla Procura. A sorpresa, invece, il Consiglio superiore della magistratura ha invece approvato a maggioranza un provvedimento che decide di rafforzare i Tribunali con sede nei capoluoghi di Provincia. I tre magistrati destinati ad Avezzano sono stati così dirottati due a Teramo e uno a Pescara. La notizia ha provocato la reazione del mondo forense e politico marsicano poiché, alla luce di tale decisione, il Tribunale sembra oramai spacciato. «Finalmente si è capita la pericolosità dell’attuale situazione», ha chiarito l’avvocato Casciere, uno dei primi a lanciare l’allarme proponendo azioni di protesta, «e spero che tutta la società civile e i politici ora possano prendere atto di una realtà molto grave, cercando di trovare una soluzione. E’ vero che il provvedimento del Csm ha dato un duro colpo al Tribunale, ma qualche piccola speranza che non chiuda c’è ancora. Faremo le barricate», ha annunciato Casciere, «per salvare un Tribunale che incide su ogni aspetto del territorio. Non molleremo finché non ci sarà un segnale positivo». Presenti anche il vicepresidente della camera penale Emilio Amicone e Francesco Innocenzi. C’è intanto grande attesa intanto per le decisioni che prenderà il consiglio comunale nella seduta di oggi pomeriggio. L’opposizione ha infatti presentato una mozione, promossa dal consigliere Roberto Verdecchia, che dovrà approvare un ordine del giorno che, a quanto pare, non sarà il solito documento. «Spero che sulla vicenda si evitino strumentalizzazioni di parte», ha affermato il consigliere Occhiuto, responsabile del Pdl, «e per questo prima del consiglio è stato fissato un incontro congiunto per stilare un ordine del giorno unico e condiviso.
Sul problema, per iniziativa del senatore Filippo Piccone», ha ricordato Occhiuto, «si è tenuto nei mesi scorsi un incontro con l’allora ministro della Giustizia, che aveva rassicurato la delegazione. Ora porteremo avanti ogni iniziativa per salvaguardare il Tribunale e abbiamo già attivato tutti i canali istituzionali affinché la questione venga affrontata nelle sedi competenti e grazie a un incontro con il nuovo ministro». Il Tribunale di Avezzano prevede un organico di 11 giudici (un presidente, 4 penali, 6 civili), mentre l’organico attuale è di soli 3 penali e 3 civili.