Tagliacozzo. “Lo Sport a Tagliacozzo non è in pericolo di morte! Innanzitutto di quale “sport” parliamo? Tennis Club, Magic Runners, Rosa dei Venti, A.S. Dynamica, A.S.D. Scacco Matto, A.S.D. Villa San Sebastiano, A.S.D. Taliacotium Calcio a 5, queste solo alcune delle società sportive che svolgono le loro attività sul nostro territorio comunale! Sebbene il calcio sia lo sport nazionale e locale per eccellenza, la nostra realtà può vantare una varietà di discipline tutte meritevoli alla pari di attenzione da parte delle Istituzioni”. Questo il commento del sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, alla luce dell’annuncio del presidente del Tagliacozzo calcio, Giampiero Attili, e di tutta la dirigenza, di abbandonare la società per i troppi problemi economici.
“Troviamo ingeneroso e offensivo quanto dichiarato dai dirigenti della società cportiva del “Tagliacozzo Calcio 1923″ che in queste ore hanno diramato un comunicato stampa, immediatamente fatto oggetto di strumentalizzazione politica e mediatica, con il quale attribuiscono all’amministrazione comunale le maggiori ragioni delle loro dimissioni”, ha continuato il primo cittadino, “è stato accresciuto a 4.500 euro il contributo stanziato nel 2016 dalla maggioranza di Prospettiva Futura che, pur tra mille difficoltà di bilancio, ha deciso di concedere alla prima società calcistica del capoluogo il 10% in più rispetto agli anni precedenti. Con sacrificio tanto si poteva e tanto abbiamo fatto. Nonostante ciò, dallo scorso marzo la dirigenza dell’A.S.D. “Tagliacozzo Calcio 1923” aveva annunciato che avrebbe riconsegnato gli impianti sportivi all’Ente Comunale adducendo ragioni legate all’impossibilità di sostenerne i costi. Da sempre la Società sportiva ha gestito gli impianti dove la prima squadra e il settore giovanile hanno svolto i propri allenamenti e hanno disputato i rispettivi campionati. Ora, gli attuali Dirigenti, hanno deciso di gettare la spugna! Respingiamo dunque ai “mittenti” la responsabilità del
fallimento della loro “missione”! Sarebbero da valutare, in primis, le ragioni delle difficoltà pervenute
dalla precedente gestione societaria targata Montelisciani, unitamente poi alle ragioni di un disaffezionamento degli storici sponsor che, anche per l’attuale crisi economica, hanno via via diminuito il loro contributo.
Per l’Ente comunale, che in questo particolare momento storico, si trova ad affrontare impellenti e gravi problematiche, sarebbe impossibile poter sostenere le spese di gestione di un impianto sportivo, figuriamoci di due: il “Leo Attili” e il “Luca Poggi”. Giova ricordare ai concittadini che le associazioni sportive assegnatarie di strutture sul territorio gestiscono con le proprie risorse economiche quanto in loro usufrutto (es. Tennis Club, Associazione Dynamica, Associazione Scacco Matto).
E’ d’altronde fuori di ogni logica che il Comune possa accollarsi gli oneri della Società calcistica del Tagliacozzo, richiesti in una cifra che da sola supererebbe di tre volte il totale delle risorse stanziate nel capitolo di bilancio destinato alle attività di tutte le associazioni sportive, atteso che verrebbero a mancare, oltre alle reali possibilità finanziarie, anche quei requisiti di compartecipazione che sono espressione della volontà locale di sostenere l’attività sportiva della società. L’amministrazione comunale è a lavoro da mesi per potenziare e migliorare le strutture sportive meritevoli di interventi al fine comunque di favorire
ancor di più la pratica delle diverse discipline sportive e l’organizzazione di importanti manifestazioni. Nessun pericolo dunque per il destino della nostra Società sportiva alla quale teniamo e siamo affezionati e per la quale sono in corso già da tempo interlocuzioni trattative con persone interessate. Siamo a disposizione degli sportivi per spiegare dal vivo le nostre ragioni. Facciamo nostro l’hastag “iononcistò!”. Noi non ci stiamo alle strumentalizzazioni, alle demonizzazioni, alle irricevibili richieste, ai ricatti che certamente non fanno bene allo sport, alla civile convivenza, alla politica e alla serena attività amministrativa”.
Immediato anche il commento del consigliere comunale di opposizione Vincenzo Montelisciani. “Non si può lasciar morire uno sport che mobilita un centinaio di giovani e giovanissimi, oltre a diverse centinaia di tifosi e appassionati”, ha affermato Montelisciani, “il grido di dolore che oggi la dirigenza dell’ASD Tagliacozzo pubblicamente affaccia non suona nuovo né alle orecchie di chi segue da vicino le vicende sportive e societarie né a quelle degli amministratori, che sono stati più volte chiamati in causa. Tra gli emendamenti che io e Romana Rubeo abbiamo presentato in sede di approvazione del bilancio del Comune, ce ne era uno specifico sullo sport (non solo sul calcio) che prevedeva di stanziare 17.500 euro per le associazioni sportive che fanno attività con bambini e ragazzi al di sotto del 18 anni, da dividersi tra le diverse associazioni in proporzione al numero di bambini e ragazzi impegnati nelle attività; e un altro che provava a farsi carico dei problemi più urgenti dello Stadio “Leo Attili” con interventi per un totale di 25.000 euro. Come è noto il sindaco e la maggioranza respinsero tutte le nostre proposte. Ora si faccia prevalere il buon senso e si riprenda in considerazione il contenuto di quelle nostre proposte, non si può più aspettare: il calcio e tutto il movimento sportivo locale -soprattutto quello dei settori giovanili- sono un patrimonio di passioni e di coesione sociale troppo prezioso, che non può essere dissipato. Tagliacozzo è il terzultimo comune abruzzese per spesa pubblica volta a favorire la pratica sportiva dei giovani. È ora di rimediare a questa situazione indegna e di stanziare risorse adeguate per lo sport che include, che forma, che educa, che aggrega, che smuove nei giovani passioni e sentimenti.”