Celano. Compattezza, unità d’intenti e condivisione dei progetti strategici. Si può riassumere così il senso politico dell’importante riunione tra Sindaci, che si è svolta al Municipio di Celano, per affrontare un tema di straordinaria attualità ed urgenza quale il nuovo assetto dei trasporti. Il piano contestato prevede un nuovo orario e il taglio di alcune fermate nei centri più importanti della Marsica. E’ cosa ormai risaputa, purtroppo, che il comprensorio marsicano da alcuni anni è vittima privilegiata di una crisi che non accenna a placarsi. L’economia locale, con la chiusura o il ridimensionamento di importanti siti industriali, è alle prese con una recessione che ha provocato un balzo in avanti dei livelli di disoccupazione. Settori trainanti quali l’agricoltura ed il commercio non sono immuni da periodi altalenanti che gettano un’ombra di pessimismo tra gli operatori economici.
Non bastasse questo anche il settore delicato dei servizi alla collettività non sta certo attraversando un periodo florido. Ultimo “caso” in ordine puramente cronologico è proprio la vertenza in corso riguardante il nuovo orario dei treni e la soppressione di alcune importanti fermate e tra queste Celano. Un declino del territorio, insomma, dettato tra l’altro dalla scarsa coesione e condivisione tra Comuni. Con pazienza e perseveranza il Sindaco di Celano, Settimio Santilli, ha preso di petto l’argomento e dopo ripetute segnalazioni a Regione, Trenitalia e stessi sindaci è riuscito a sensibilizzare nel modo opportuno le parti in causa, con il fine di ricreare un fattivo clima di collaborazione. Per dare concretezza, unitarietà e vigore alle istanze ha organizzato l’incontro di oggi a Celano con i primi cittadini del territorio marsicano. All’incontro hanno partecipato anche alcuni rappresentanti dei pendolari. Al tavolo di concertazione anche Marco Trotta, responsabile di Trenitalia, che ha ribadito che il prossimo 11 dicembre andrà in vigore il nuovo piano che prevede l’attuazione delle modifiche all’orario e la soppressione di alcune fermate.
Ne è venuta fuori una ampia e partecipata discussione, con tanti argomenti e richieste avanzate dai Sindaci partecipanti desiderosi di individuare le soluzioni migliori per garantire un servizio di trasporto adeguato alle esigenze dei cittadini. Trotta si è soffermato sui vari aspetti tecnici ma ha aperto alla possibilità di alcune modifiche al nuovo piano con l’intesa di ricevere un documento contenente le richieste condivise e sottoscritto collegialmente da tutti i sindaci presenti al tavolo celanese. Il rappresentante dell’Ente ferroviario, ha invitato i sindaci di richiedere alla Tua di istituire alcune corse specifiche che vadano a sopperire alle carenze createsi a danno dei pendolari e degli utenti della Marsica. Al termine della riunione i Sindaci hanno sottoscritto un documento con il quale tra le altre cose chiedono alla Regione la convocazione di un tavolo tecnico urgente per individuare le strategie migliori che non penalizzino ulteriormente il territorio.
Nel documento redatto, le richieste condivise Urgenti in attesa di un tavolo di concertazione in vista dell’attivazione prossima dei nuovi orari dell’11 dicembre sono: la revisione del nuovo orario con l’istituzione delle fermate a Celano: – treno veloce n.3225 diretto a Roma Termini con arrivo alle 8.45; – treno veloce n.3226 delle 16.45 da Roma Termini; – treno veloce n.3228 delle 18:45 da Roma Termini; Le regolamentazioni di tale richiesta sono già state inviate alla Regione Abruzzo e a RFI Abruzzo con nota n. 10245 del 13/07/2016 e nota n. 17078 dell’08/1 1/2016. Si consiglia un’anticipazione di circa 3 minuti della partenza da Pescara Centrale al mattino e un’ottimizzazione del sistema per i treni veloci che partono da Roma nel pomeriggio. Nell’immediatezza, a partire dall’11/12/2016, si richiede l’istituzione di un bus Celano-Avezzano (A/R) in sostituzione dei servizi prestati fino ad ora dai treni soppressi a partire dal nuovo orario. Ripristino del treno n. 23668 in partenza da Celano alle 7.39 e in arrivo a Pescara alle 9.55; Ripristino di almeno una fermata a Scurcola Marsicana di uno dei seguenti treni:7509- 7511-7513; Istituzione di un servizio sostitutivo su gomma che parta da Carsoli alle ore 7.25 e arrivi ad Avezzano (sostando a Tagliacozzo) ex treno n. 7500. E’ necessario che questo autobus parta da Colli di Monte Bove per ovviare alla mancanza di servizio per Carsoli; reintroduzione della fermata a Colli di Monte Bove dei treni 7515-7517; Apertura immediata di un tavolo di concertazione con Regione- Rfi-Tua e sindaci della Marsica.
Erano presenti, per Tagliacozzo il sindaco Vincenzo Giovagnorio, Aielli Enzo Di Natale, Carsoli e Pereto Velia Nazzarro, Collarmele Antonio Mostacci, Lecce dei Marsi Gianluca De Angelis, Oricola Antonio Paraninfi, Ovindoli Enrico Cotturone (delegato sindaco), Pescina Stefano Iulianella, Rocca di Botte Fernando Antonio Marzolini, Sante Marie Lorenzo Berardinetti, Scurcola Marsicana Fabio Mammarella (delegato sindaco).
Sulla vicenda non sono mancate polemiche con rimpalli di responsabilità agli enti sovracomunali. Non ci sta il presidente Antonio De Crescentiis che interviene con una dura nota. “Dispiace apprendere di accuse su un mio presunto disinteresse rispetto alle esigenze dei pendolari della Marsica”, sottolinea, “che non mi sono mai state rappresentate dai diretti interessati, e verso i quali manifesto la stessa disponibilità che ho sempre dedicato a tutte le comunità della nostra provincia, senza alcuna distinzione territoriale”. “Ho sempre prestato la massima attenzione alle esigenze dei cittadini, quando le stesse mi vengono comunicate. Così ho fatto anche per i pendolari della Valle Peligna che mi hanno sottoposto le loro giuste e legittime sollecitazioni, chiedendo un mio intervento a loro sostegno”.
“Se i pendolari della Marsica mi avessero sottoposto un’analoga richiesta mi sarei attivato immediatamente, come ho sempre fatto e come ritengo giusto e doveroso”, aggiunge de Crescentiis. “Per questo ribadisco sin da ora la mia totale e completa disponibilità rispetto a tutte le problematiche che ogni comunità del territorio vorrà sottopormi”.