Avezzano. “Dobbiamo rimboccarci le maniche, c’è il rischio di perdere il treno”. Questa la preoccupazione dell’esecutivo e del segretario del Pd di Avezzano Giovanni Ceglie sul treno Jazz. “Durante la giunta tematica della Regione Abruzzo dello scorso 6 novembre ad Avezzano”, hanno commentato, “il nostro presidente Luciano D’Alfonso, tra le altre cose, si era impegnato a trattare con Rete Ferroviaria Italiana per ridurre i tempi di percorrenza che penalizzano le aree interne nelle direzioni Avezzano Roma ed Avezzano Pescara. Il nostro presidente della Regione, inoltre, aveva rassicurato la platea, dicendo che la trattativa con RFI per portare la tratta ferroviaria Roma Pescara a 3 ore e 10 minuti era quasi conclusa. Non siamo allineati ad resto d’Italia dove i 180 km si percorrono in poco più di 1 ora, ma è pur sempre un punto di partenza rispetto alle attuali 4 hr. Subito dopo tutti cavalcavano la tigre. Chi voleva fermate del treno in ogni borgo, chi chiedeva che il treno si aggiungesse a quelli esistenti e non in sostituzione, chi parlava di 6 treni veloci. Il tutto funzionante già da giugno 2016. Ed invece? Tutto l’impegno degli Amministratori è sotto i nostri occhi. In quella sede della giunta tematica era presente anche l’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta. L’ex sottosegretario aveva ricordato che da giornalista corrispondente del territorio anche Lui aveva parlato di queste problematiche, solo che le aveva scritte circa 40 anni fa e purtroppo constatava che i problemi erano immutati. E’ il momento di rimboccarsi le maniche altrimenti c’è il rischio di perdere il treno”.