Tagliacozzo. Trenitalia trasferisce la sala d’attesa in un container e scoppia la polemica a Tagliacozzo. I lavori di ristrutturazione del palazzo della stazione stanno creando numerosi disagi ai lavoratori e agli studenti che ogni giorno si spostano in treno per raggiungere Pescara, Avezzano o Roma. Subito dopo l’avvio del cantiere i pendolari si lamentarono per l’assenza totale della sala d’attesa che, dopo qualche settimana, è arrivata ma in un container. Trenitalia ha fatto posizionare infatti in prossimità dei bagni pubblici della stazione un modulo con dentro delle sedie e una luce che dopo pochi giorni ha iniziato a funzionare a singhiozzo con tuti i disagi del caso.
“Sono stato il promotore nella richiesta di un luogo di attesa in vista delle temperature siberiane che si attendevano dopo le feste natalizie”, ha spiegato Daniele Luciani portavoce dei pendolari, “la messa in opera del container in un primo momento è stata accolta con soddisfazione da tutti noi pendolari, ma alla fine è diventato proprietà privata di chiunque tranne che dei passeggeri in attesa del treno. A qualsiasi ora della giornata e della notte è pieno di gente, estranea all’attesa del treno”. Le proteste per questa situazione non sono mancate e in tanti hanno lamentato il degrado e l’abbandono non solo del container ma di tutta l’area della stazione.
“Dopo una decina di giorni è stato rotto sia il ventilatore per il riscaldamento sia la luce di cortesia del locale”, ha continuato Luciani, “dopo nostro sollecito, via social, è stato ripristinato il tutto, ma poi si è rotto un’altra volta. La sporcizia governa sovrana. C’è di tutto, dubito che né personale ferroviario, nè forze dell’ordine abbiano mai fatto un controllo, una verifica. Chi dovrebbe provvedere alla sicurezza e al decoro di questo luogo?”