Avezzano. Treni soppressi e convogli sostituiti con i bus. Così Trenitalia ha deciso di rivedere l’orario dei treni da e per Roma creando preoccupazione tra i pendolari marsicani. Alcuni lavoratori che vivono nei comuni della Marsica ma lavorano a Roma dopo un periodo di smart-working iniziano a progettare il ritorno in ufficio ma senza la riorganizzazione del servizio di trasporto sarà dura.
“Attualmente sono stati sostituiti dei treni con i bus, cosa tra l’altro senza senso in un periodo come questo nel quale mantenere le distanze è la scelta migliore, e sono stati tolti dei convogli lasciando vuote intere fasce d’orario”, ha commentato Daniele Luciani, pendolare, “se fino a ora in pochi usufruivano dei treni perché si lavorava da casa, a breve si ricomincerà ad andare in ufficio e se le cose rimarranno così sarà molto dura”.
Attualmente da Avezzano a Roma ci sono quattro collegamenti la mattina – 4.25 (bus), 5.30 (bus), 6, 7.23 – tre il pomeriggio – 14.22, 16.16, 18.52 – e uno la sera – 21.24. Da Roma per la Marsica c’è un treno alle 7.10, uno alle 9.03, 15.15, 16.40, 18.47, 20.10, 22 (con bus). “Pensare di tornare al lavoro con questa situazione è veramente preoccupante”, ha continuato Luciani, “oltre al fatto che ci sono intere fasce orario senza treni ci allarma anche il fatto della sostituzione di un treno molto frequentato come quello delle 5.30 da Avezzano sostituito con bus, dove le persone sono fianco a fianco, che arriva a Roma alle 7.52, praticamente dopo oltre 2ore e 20.
Speriamo che Trenitalia, dopo questo periodo di emergenza, torni sui suoi passi e riorganizzi gli orari alla luce delle reali esigenze dei pendolari e che questo non sia il preludio di ulteriori tagli dei quali i pendolari non hanno assolutamente bisogno soprattutto in un momento difficile come questo”