Avezzano. Caos sulla linea ferroviaria Roma-Pescara e proteste dei pendolari marsicani che si ritrovano con un nuovo orario ma che sarebbe solo sulla carta. Le preoccupazioni dei viaggiatori di tutto il territorio marsicano nascono dai ritardi quotidiani che i treni accumulano già dal primo giorno in cui è entrato in vigore il nuovo calendario delle corse. Per tale motivo è stata inviata una lettera all’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra. I viaggiatori in un primo momento si erano detti soddisfatti della diminuzione consistente dei tempi di percorrenza di alcune corse importanti. Ora però criticano il mancato rispetto degli orari da parte di Trenitalia e tutto ciò rende inutili i provvedimenti che avrebbero dovuto migliorare la difficile situazione. I viaggiatori hanno quindi monitorato la situazione e hanno inviato il dettaglio delle corse all’assessore. “Abbiamo dato seguito a una specifica richiesta dell’assessore”, ha sottolineato Vincenzo Giovagnorio, consigliere del Comune di Tagliacozzo, “che ha voluto che segnalassimo i disservizi”.
“Il R 3233 transitante per Avezzano per Roma Tib. alle ore 8.17, giunge puntuale a Tagliacozzo alle ore 8.28. Successivamente subisce dei rallentamenti che producono l’accumulo fino a 20 – 25 minuti di ritardo in arrivo alla Stazione di Roma Tiburtina. Nello specifico: il rallentamento sotto la galleria di Colli di Montebove che a parere di molti potrebbe essere rimosso in quanto i lavori di incanalamento delle acque sono stati eseguiti e terminati da anni; un rallentamento occasionale in entrata alla Stazione di Carsoli; un rallentamento occasionale in entrata alla Stazione di Valle dell’Aniene – Mandela; numerosi rallentamenti nella tratta dopo Tivoli (con ripetute fermate nelle stazioni di La Rustica U.I.R., La Rustica Città, Tor Sapienza, Palmiro Togliatti, Serenissima e Roma Prenestina (dove spesso sosta alcuni minuti in attesa di poter entrare nei binari I e II Piazzale Est di Roma Tiburtuna). Questo treno, dal 10 giugno, non è mai arrivato in orario (previsto alle ore 9.59). Per un paio di volte è capitato anche che da Tivoli sia stato trasformato in treno metropolitano facendo servizio viaggiatori in tutte le stazioni successive fino a Roma Tiburtina.
Il R 3242 in partenza da Roma Tiburtina alle ore 16.33 giunge a Tivoli con 4-5 minuti di ritardo quotidiani che nella successiva tratta Tivoli – Valle dell’Aniene aumentano fino a 10-12 minuti; questo ritardo non è mai stato recuperato e quindi inficia gli orari di arrivo nelle stazioni marsicane di Carsoli (orario previsto 17.44 – orario effettivo 17.55, 18.00), Tagliacozzo (orario previsto 18.02 – orario effettivo 18.15, 18.20) e Avezzano (orario previsto 18.15 – orario effettivo 18.30, 18.35). Questo treno dall’entrata in vigore del nuovo orario non è mai arrivato puntuale nelle stazioni della tratta Marsicana.
Stesso identico discorso per il R 3248 in partenza da Roma Tiburtina alle 18.33. Questo treno la maggior parte delle volte è partito in ritardo a causa dell’arrivo in forte ritardo (35-40 minuti) del treno corrispondente R 3239 (il cui materiale è destinato alla sua costituzione); accumula un ritardo variabile tra i 15 e i 20 minuti nella tratta da Roma Tiburtina fino alla stazione di Valle dell’Aniene e tale ritardo inficia gli orari d’arrivo nelle successive stazioni marsicane di Carsoli, Tagliacozzo e Avezzano. Questo treno, dall’entrata in vigore del nuovo orario, non è mai arrivato puntuale nelle stazioni della tratta marsicana.
Onorevole Assessore, questo il dettaglio dei treni che, a distanza quasi di un mese dall’entrata in vigore del nuovo orario, non vanno. Naturalmente inutile ribadirti che, specialmente per il R 3233 e il R 3242 (i treni del rientro), i ritardi quotidiani hanno inficiato il bel risultato del ridimensionamento dei tempi di percorrenza riscontrato sulla carta. Ciò vale anche per il R 3233, un po’ meno frequentato dei treni precedenti ma ugualmente importante per l’arrivo a Roma dalle nostre zone.
Ti segnalo inoltre il caso di Celano a cui è stata soppressa la fermata di ben tre treni: due al mattino il R 3233 e il R 3235 e uno alla sera il R 3243. Celano rimane tagliata fuori per quasi quattro ore dalle 6.40 alle 11.23 del mattino dai collegamenti con Roma. Alcuni pendolari di Celano hanno già informato il Sen. Piccone nella sua qualità di Sindaco della Città interessata.
Molto bene invece, almeno in questi ultimi giorni, il R 24007 (in arrivo a Roma Tiburtina alle ore 7.58) quasi sempre puntuale e il R 2371 (in arrivo a Roma Termini alle ore 8.44) a volte anche con qualche minuto di anticipo.
Ti ribadisco l’assoluta necessità di un tuo intervento anche per risolvere la questione assai scottante e pericolosa dello scalo della nostra Linea Roma Pescara presso i binari I e II Piazzale Est di Roma Tiburtina: essi non sono a norma, presentano numerose irregolarità che potrebbero costituire serie problematiche a livello di incolumità fisica, oltre che di sicurezza delle persone. Sono totalmente inadeguati all’uso da parte di portatori di handicap, anziani e persone con problemi di mobilità. I 28 scalini che collegano i due strettissimi corridoi (per i quali si accede al corridoio principale che collega i binari della Stazione) sono una barriera insormontabile per le persone sopra citate che devono essere aiutate da altri viaggiatori abili (a volte trasportandoli di peso insieme ai loro bagagli). Tutto ciò è indegno di un Paese civile e di una Regione come il nostro Abruzzo.
Infine il risultato più agognato sarebbe la ricollocazione dei tre treni sopra citati (R 3233, R 3242 e R 3248) presso la Stazione di Roma Termini. Credo che se la politica del tuo assessorato potesse riuscire ad ottenere ciò, sarebbe veramente un traguardo inconfutabile da alcun detrattore e sopratutto significherebbe l’importante riqualificazione di un servizio di trasporto pubblico, indispensabile alle zone interne della nostra Regione, che in questo ultimo periodo era purtroppo arrivato ai minimi storici”.