Avezzano. Richieste di condoni edilizi bloccate in comune. Si parla di un potenziale introito per le casse dell’ente che potrebbe aggirarsi a oltre tre milioni di euro. Infatti le istanze presentate da diversi anni per il rilascio di concessione in sanatoria di condono edilizio sono circa tremila. Circa seicento invece i cittadini che hanno avanzato un sollecito. Si tratta di un lavoro titanico, basti pensare che dal 1985 fino al 2003 ci sono state tre sanatorie. La precedente amministrazione, quella guidata da Antonio Floris, ci aveva provato a smaltire le pratiche. L’assessore Vincenzo Ridolfi aveva era andato incontro a una parte di coloro che aveva sollecitato il provvedimento di concessione in sanatoria ed erano state portate a termine 215 pratiche e c’era stata un incasso per il Comune di 300mila euro circa. Ogni richiesta per il rilascio della concessione e delle autorizzazioni deve essere sottoposta a una prima fase di verifica documentale. L’ufficio accerta la regolarità nel pagamento degli oneri da parte del richiedente e procede al rilascio del provvedimento solo dopo l’acquisizione dei pareri. Il rilascio del provvedimento di concessione avviene entro sessanta giorni dalla richiesta e i costi per la fase istruttoria e gli oneri concessori variano da 100 a 516 euro. Sulla vicenda è intervenuto il consigliere di opposizione Mariano Santomaggio che ha chiesto al sindaco, Gianni Di Pangrazio, e all’assessore Ferdinando Boccia, di avviare e portare a termine precocemente le procedure. “Purtroppo l’amministrazione è allo sbando”, conclude il consigliere di Forza Italia, “ma anche in questo caso a rimetterci sono i cittadini e l’interesse della collettività”.