Celano. “Tra qualche giorno i cittadini si vedranno aumentare il costo del biglietto di circa il 5% come deciso dalla Tua, società unica dei trasporti della Regione Abruzzo, dopo solo appena due mesi dalla fusione. Ma a fronte di cosa? Di un servizio migliore o, nella peggiore delle ipotesi, uguale a quello passato?”. Lo afferma il Sindaco di Celano, Settimio Santilli. E’ sempre maggiore la preoccupazione – aggiunge Santilli – di tutti coloro che vivono nei comuni montani, distanti anche dalla stazione ferroviaria ed è assurdo che ad oggi non si conosca il vero piano messo in atto e fortemente voluto dal Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, teso probabilmente più a privilegiare i comuni costieri a discapito di quelli di montani. Dai dati ufficiosi forniti dai sindacati, – sottolinea il primo cittadino della città castellana – risultano, per la sola città di Celano, la previsione di un taglio di 29 corse e per l’intera Provincia dell’Aquila addirittura un taglio di oltre 1 milione di chilometri. Siamo pronti a dare battaglia su questo problema – avverte Santilli – perché non consentiremo l’applicazione di una politica scellerata in tema di trasporti nei confronti dei miei concittadini celanesi, siano essi pendolari, studenti, persone anziane che, per svariati motivi, sono costretti ad utilizzare il mezzo di trasporto pubblico quotidianamente. I cittadini contribuenti hanno il sacrosanto diritto di vedersi assicurato questo servizio e la Regione Abruzzo, al pari degli altri, ha il dovere di garantirlo così come è avvenuto fino ad adesso. La nuova società Tua deve quindi assicurare il pieno servizio a tutti i cittadini abruzzesi, senza distinzioni e non solo ad una parte di essi. La nuova società Tua deve essere tale da farsi considerare anche ‘nostra’, come cittadini dei comuni delle aeree interne, diversamente Il Presidente D’Alfonso la chiami ‘Sua’ perché non accetteremo un’ulteriore penalizzazione sul nostro territorio preso di mira in poco più di un anno con atti politici discriminatori, conclude il sindaco Santilli.