Pescara. “L’Abruzzo non potrà essere più il buco nero nella programmazione degli investimenti da parte delle ferrovie, ma deve recuperare, con urgenza, il terreno perduto per evitare il nuovo rischio di isolamento”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Attuazione del programma di governo e all’Editoria, Giovanni Legnini, a margine del convegno “Silvio Spaventa e la questione nazionale delle ferrovie”, organizzato dalla Scuola di Regione e che si è svolto questa mattina a Chieti nella Sala consiliare della Provincia. “Le dichiarazioni di oggi dell’Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, sulla possibilità di progettare ammodernamenti della dorsale ferroviaria adriatica, da Bologna a Foggia, con un investimento stimabile in 1,5 miliardi di euro, sono molto importanti. Ad esse dovrà seguire l’attivazione del percorso progettuale e istituzionale finalizzato a ottenere la progettazione, nell’arco di uno o due anni, e a includere l’opera nell’allegato infrastrutture al Def, in modo da poter avviare, su questo tema, la ricerca delle risorse finanziarie. È altresì necessario recuperare le risorse per procedere rapidamente all’ammodernamento della tratta Avezzano-Roma e per realizzare una cooperazione istituzionale Europa-Stato-Regione al fine di trasformare la tratta Sulmona-Pescara in metropolitana di superficie. Da oggi non si deve più perdere tempo, perché l’Abruzzo non può essere isolato dal trasporto ferroviario veloce e dalle grandi reti infrastrutturali europee, anche in vista del decollo della macro regione Adriatico- Ionica”.