Avezzano. L’Abruzzo e le ferrovie: dai voli pindarici alla scomparsa del treno. La Cgil, dopo l’annuncio della soppressione della linea ferroviaria Avezzano-Roccasecca, attacca la Regione per non essersi impegnata abbastanza per tutelare la tratta. “Mentre in questi giorni si rincorrono iniziative, tutte legittime e meritorie, per cercare di tenere l’Abruzzo agganciato all’alta velocità ferroviaria, la parte interna del territorio regionale viene letteralmente cancellata dalla mappa del trasporto ferroviario regionale. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) ha infatti ufficializzato ciò che peraltro era stato ampiamente previsto e preannunciato ovvero la chiusura della tratta Avezzano-Sora-Roccasecca, già sospesa nel periodo estivo per mancanza dei necessari livelli di manutenzione ed ora a rischio interruzione definitiva per mancanza di risorse. Sono risultate vane le rassicurazioni fornite, oltretutto tardivamente, dal presidente Chiodi e dal suo assessore Morra i quali nei giorni scorsi, nel vano tentativo di mostrare i muscoli hanno provato, da un lato, ad appellarsi direttamente al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi («il Ministro mi ha assicurato massimo impegno per risolvere la questione» – aveva affermato Chiodi) e, dall’altro, a minacciare un braccio di ferro con l’A.D. Moretti e con il colosso RFI. Anche le esternazioni delle ultime ore con le quali la Regione si dichiara pronta a subentrare a RFI nella gestione della suddetta tratta, costituiscono più realisticamente una chiara ammissione del fallimento del loro tentativo di salvaguardare una tratta e un servizio fondamentale per i pendolari dell’intera Valle Roveto. Al momento le uniche certezze sono rappresentate dal fatto che la tratta ferroviaria Avezzano – Sora – Roccasecca rimarrà chiusa anche nel periodo scolastico/invernale e che gli stessi servizi saranno assicurati da autolinee sostitutive che, per le caratteristiche del territorio, non saranno assolutamente in grado di garantire quei livelli qualitativi di trasporto (soprattutto in termini di tempi di percorrenza) di cui necessitano pendolari e studenti delle zone interne della Regione. Se assicurare autobus sostitutivi per l’importante linea dismessa, equivale a stare «al fianco dei pendolari» come ha dichiarato lo stesso Presidente Chiodi, abbiamo non pochi motivi per dissentire così come vorremmo rammentare che il problema non consiste nell’individuazione del vettore ferroviario disponibile a percorrere la tratta Avezzano Roccasecca quanto piuttosto capire chi sosterrà l’onere delle importanti opere di manutenzione sulle infrastrutture. Il taglio dell’Avezzano-Roccasecca? Colpa dell’Imu. Si stenterà a crederci, ma il tormentone della cancellazione per tutti dell’Imu sulla prima casa, punto irrinunciabile del programma di una parte della coalizione che sostiene il Governo Letta e che è innegabilmente vicino al Presidente Chiodi, è stato determinante per impedire la riapertura di una tratta fondamentale quale Avezzano-Sora-Roccasecca che ogni hanno garantisce 600mila km Treno. Infatti il dover reperire nuove risorse per sopperire a quelle venute meno dalla cancellazione totale dell’Imu, ha comportato un taglio di 300 milioni di euro sugli stanziamenti originariamente destinati alla gestione ed alla manutenzione delle linee ferroviarie. Nel frattempo l’oneroso contratto di servizio tra regione Abruzzo e Trenitalia ci pare sempre più carta straccia. Le zone interne della Regione sempre più isolate e destinate allo spopolamento, ed in ultimo ma non meno importante il riflesso sui livelli occupazionali. Non indifferente”.