Avezzano. “Oggi, a fronte di un aumento del pedaggio del 12.89% sulla A24 e A25, l’unica concessione del Ministro Del Rio ai Governatori di Lazio e Abruzzo (e delle decine di Sindaci e Amministratori in mobilitazione) è stato quello di applicare uno sconto del 20% ai pendolari”. Questo il commento del segretario del Pd di Avezzano Giovanni Ceglie e di Aurelio Cambise. “E’ un primo risultato per i pendolari, ma per il turismo, il commercio e gli altri abitanti? La libera circolazione delle persone e delle merci nello spazio Europeo è la condizione primaria per favorire gli scambi, ma il principio di uguaglianza di ogni cittadino (art.3 della Costituzione) sottintende il divieto di forme di discriminazione sancite anche dai Trattati dell’Unione Europea”, hanno continuato i due esponenti del Pd.
“Viene da pensare che in Abruzzo incomba una maledizione, quella per cui chi si avvale delle Autostrade o delle Ferrovie Abruzzesi debba essere salassato pur non ricevendo un servizio all’altezza di quello nazionale. Come se non bastasse è del 01 Gennaio 2018 la decisione unilaterale di Prontobus di non accettare più abbonamenti T.U.A. La T.U.A. ha sbagliato a collaborare con il vettore privato Prontobus”, hanno proseguito, “non solo T.U.A.obbliga chi si sposta a utilizzare un vettore più caro (e questo non è una sorpresa per gli abruzzesi colpiti dalla maledizione dei Trasporti), ma ha quasi desertificato le corse da Pescara verso Avezzano. Solo una corsa all’andata (06:15) ed una al ritorno (14:15).
Ma la T.U.A. (ex Sangritana) gestisce anche linee ferroviarie, come la Lanciano – Pescara – San Benedetto del Tronto, Pescara – Termoli, Pescara – Giulianova – Teramo e la Sulmona – Pescara, con un parco treni di tutto rispetto (Lupetto, Orsetto, Aquilotto). Allora perchè cercare solo interlocutori privati come Prontobus e non anche invece la collaborazione di Trenitalia sulla tratta Pescara – Roma, mettendo a disposizione i suoi treni? Trenitalia e la Regione non vogliono varare il treno Jazz, Swing…per la Roma – Pescara (promessi oramai da anni) allora perché T.U.A. non vara i suoi treni per collegare Pescara ad Avezzano con un sistema tariffario questa volta integrato e valido per i due operatori entrambi pubblici? Infine, la T.U.A. oltre a trovare alambicchi con soluzioni non proprio in sicurezza per gli utenti, fermando il bus delle 18:00 al casello autostradale di Sulmona – Pratola per effettuare un cambio, perché non può fermare anche ad Avezzano il bus delle 19:30 da Pescara verso Roma? Ma forse anche qui nulla è possibile a causa della Maledizione”.