Avezzano. Il personale della sottosezione della polizia stradale di Avezzano, nell’ambito del potenziamento dei controlli di legalità nel settore del trasporto di sostanze alimentari, ha proceduto al sequestro di alimenti freschi e congelati trasportati con mezzo non idoneo. In particolare, nella mattinata di ieri il personale di polizia operante nel territorio marsicano ha proceduto al controllo di un furgone Ducato, condotto da F.A., 53enne, che trasportava prodotti alimentari surgelati e freschi dall’Aquila ad Atina.
Il veicolo, munito di attestazione ATP, che regola il trasposto di merci deteriorabili in furgoni frigo, era dotato di struttura coibentata frigorifera di classe “A”, idonea al trasporto a regime di temperatura controllata solo ed esclusivamente per il trasporto di alimenti freschi, con una temperatura, rilevata tramite display del veicolo, di 17°C.
Sul posto è intervenuto anche il personale della Asl di Avezzano che, con una strumentazione specifica, ha verificato che all’interno della struttura coibentata del furgone vi era una temperatura di 17° C., assolutamente inadeguata al trasporto di alimenti sia freschi che surgelati. Alla luce di quanto sopra il conducente è stato denunciato ai sensi dell’art 5 lett.B della legge 283/62 perché trasportava sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione per interruzione della catena del freddo. Dello stesso reato ne risponderà l’amministratore delegato proprietario del mezzo.
Si è provveduto altresì alla contestazione delle Art.6/3° e 5° c. del D.Lgs. 193/07 i quali articoli prevedono un pagamento di circa 4.000 euro, nonché il sequestro e confisca degli alimenti. La merce sequestrata, dal peso di circa quattro quintali, è stata sigillata e piombata ed affidata al conducente per essere consegnata a personale della Asl di Atina, che provvederà alla distruzione della stessa.
Lo scopo dell’attività di controllo è quello di contrastare il trasporto abusivo di sostanze alimentari da parte di conducenti che utilizzano veicoli non idonei al loro trasporto e reprimere pericolose condotte che mettono a rischio la sicurezza alimentare di tutti i cittadini.