Avezzano. E’ stato completato oggi all’ora di pranzo lo smistamento in alberghi e strutture ad hoc delle ferie regioni italiane degli ultimi 450 profughi afghani ospitati nell’hub di prima accoglienza gestito da Croce Rossa e Protezione civile che ha assistito nei traumatici giorni dell’arrivo in Italia da Kabul 1360 persone fuggite dall’Afghanistan a causa del ritorno del regime talebano.
E’ in via di ultimazione lo smantellamento dei campi 3 e 4 visto che le tende dei primi due sono state smontate nel giorni scorsi. Gran parte viene assistita presso strutture e associazioni che si occupano non solo di accoglienza ma anche di inserimento sociale e lavorativo e consulenza per il riconoscimento dello status. Tra i 1320 profughi, 460 minori, tra cui 320 sotto i 12 anni. Solo 6 i ragazzi non accompagnati. In Abruzzo ne sono ospitati 217.
“E’ stata una bella pagina di civiltà – spiega il presidente regionale abruzzese della Cri -, c’è stata una risposta straordinaria dell’intero sistema Italia, questa volta veramente compatto e presente con l’intero apparato statale, dagli enti al dipartimento di Protezione civile, dai ministeri della Difesa e dell’Interno passando per la Croce Rossa e le amministrazioni comunali. Tutti sono scesi in campo senza se e senza ma e senza nessuna influenza politica. Auspicio e spero vivamente che i profughi tra cui giornalisti, intellettuali, imprenditori e dirigenti pubblici, possano ricominciare una vita piena di soddisfazioni in un paese democratico”.