Avezzano. Trasferimento degli uffici ex Arssa all’Aquila e Pescara, il centrodestra attacca D’Alfonso: così si penalizza il Fucino. I servizi per l’agricoltura verranno trasferiti all’Aquila e a Pescara. “Molti dipendenti dovranno trasferirsi a L’Aquila a causa della chiusura degli uffici”, ha commentato il coordinatore provinciale del Nuovo centrodestra, Massimo Verrecchia, “addirittura a uno dei quattro uffici rimasti ad Avezzano gli viene attribuita anche la competenza “Ittico sportiva”. Non capiamo quindi se la sinistra e il Pd, trascurano volutamente gli agricoltori marsicani del Fucino o stimolano gli stessi a ritornare a pescare come quando prima c’era il lago. Ma probabilmente quegli uffici che si libereranno potrebbero essere utili al sindaco di Avezzano per
duplicare qualche ufficio comunale visto che ha già ricevuto ben 80mila euro”. Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale, Emilio Iampieri, di Forza Italia. “Un colpo mortale per l’agricoltura marsicana, chiedo il ritiro immediato della delibera”, ha spiegato Iamperi, “la delibera della giunta D’Alfonso ha centralizzato tutti gli uffici più importanti e i relativi servizi all’agricoltura trasferendoli. Una ristrutturazione semplicemente assurda, come se la Capitaneria di Porto venisse trasferita ad Avezzano. Tutti gli uffici agricoli attivi della città, non certo per generosa concessione di alcuno ma per il semplice motivo della forte vocazione e soprattutto concentrazione delle attività agricole sul nostro territorio, saranno spostati a Pescara, comprese le attività di istruttoria, sinora svolte in loco. Il che significa che per venire a fare controlli, non soltanto ad Avezzano ma in ogni territorio in cui l’agricoltura è vivace, i funzionari regionali dovranno spostarsi da Pescara con un aumento dei costi esponenziale. Per non parlare dei pellegrinaggi a Pescara che gli agricoltori marsicani dovranno fare per portare avanti ogni pratica. Mi auguro che i colleghi si uniscano alla mia protesta e chiedano con fermezza il ritiro immediato della
delibera”.