Sulmona. Oltre cento persone hanno protestato questa mattina, nel piazzale dell’ospedale di Sulmona, contro il trasferimento temporaneo del servizio di endoscopia, dal capoluogo peligno a Pescina.
La manifestazione di protesta è stata organizzata dalla Cgil a seguito della disposizione interna diramata dalla Asl che, nelle more dei lavori di riqualificazione con il Pnrr dell’ala Bolino e dell’abbattimento dell’ala vecchia, aveva deciso di allocare il servizio nel primo piano dell’ex struttura ospedaliera di Pescina.
Una disposizione che la Asl è pronta a rivedere visto che in queste ore, tramite una task force, si stanno cercando i locali nel nuovo blocco ospedaliero di Sulmona.
“La pressione sindacale, politica e mediatica, soprattutto questa protesta, hanno sicuramente inciso”- intervengono Anthony Pasqualone e Francesco Marelli della CGIL che chiedono la revoca immediata della disposizione adottata e l’attivazione di una cabina di regia per il potenziamento delle rete sanitaria dal momento che endoscopia diventa il simbolo della battaglia.
La Asl intende trasferire anche il servizio riabilitazione e servizi ambulatoriali in altri ambienti sanitari da recuperare, spostare il Centro Stella nell’ala Bolino e nel nuovo corpo di fabbrica, allestire dei prefabbricati nell’area dell’ospedale di Sulmona per il deposito della Tac e di altre apparecchiature elettromedicali, ricollocare gli spogliatoi centralizzati e individuazione dei locali per gli impiegativi amministrativi. Una mini rivoluzione che
dovrà essere portata a termine entro e non oltre il 30 settembre, come ribadito dai vertici, onde evitare
ripercussioni sulle tempistiche dell’appalto.