Luco dei Marsi. Luco dei Marsi dice addio alla sua sindaca Marivera De Rosa, in centinaia ai funerali. Un addio carico di dolore, di stima e di riconoscenza per la prima sindaca donna del paese.
La comunità si è stretta questo pomeriggio nella chiesa di San Giovanni Battista. Monsignor Massaro: “Il suo è un testamento d’amore”.
Luco dei Marsi si è fermata questo pomeriggio per dare l’ultimo, commosso saluto a Marivera De Rosa, amatissima sindaca del paese. Alle 15, nella chiesa di San Giovanni Battista, un fiume di gente ha accolto il feretro: centinaia di concittadini, amministratori, sindaci dei centri limitrofi, rappresentanti delle istituzioni e semplici cittadini che hanno voluto testimoniare la propria vicinanza e il profondo affetto verso una figura entrata nel cuore di tutti.
La cerimonia è stata presieduta da monsignor Giovanni Massaro, vescovo dei Marsi, che nell’omelia ha ricordato la forza, la tenacia e la passione civile che hanno contraddistinto Marivera De Rosa. Parole toccanti, quelle del presule, che ha sottolineato come l’impegno quotidiano della sindaca fosse mosso da un autentico amore per la sua comunità, un sentimento che resta come lascito d’amore e testamento spirituale per tutti coloro che continueranno il cammino da lei iniziato.
Tra la commozione generale, si è percepito il silenzioso abbraccio di un paese intero, unito nel ricordo di una donna che ha saputo guidare Luco dei Marsi con determinazione e sensibilità. Gli amici, i collaboratori e i cittadini presenti hanno voluto esprimere, anche solo con uno sguardo o un gesto, il grazie più sincero per ciò che De Rosa ha rappresentato: un punto di riferimento, un esempio di dedizione e di servizio, una presenza capace di ascolto e di vicinanza.
Nell’atmosfera intrisa di dolore, è emerso con forza l’affetto per una sindaca che molti hanno definito “di tutti”, capace di lasciare un’impronta profonda non solo nell’amministrazione del territorio, ma soprattutto nella vita delle persone.
Il ricordo di Marivera De Rosa continuerà a vivere nelle opere avviate, nell’energia che sapeva infondere e nei sentimenti che ha coltivato con generosità fino all’ultimo giorno.










