Trasacco. Ha preso il volo dal campo sportivo comunale, fra l’eco e gli applausi di centinaia di bambini della Scuola Elementare e Media dell’Istituto comprensivo di Trasacco, la statua della “Madonna della Pellegrina” imbragata da un elicottero della Forestale, con alla guida il pilota ispettore Miraglia Sandro e trasportata sul Monte Labbrone che sovrasta il territorio comunale di Trasacco e gran parte del Fucino. Lì la statua della Madonna, realizzata e donata da un artigiano del posto, Mauro Cancelli, in ferro battuto, zincata e poi verniciata a forno per garantirne la resistenza nel tempo, ha trovato la sua dimora, in sostituzione di un’altra statua in cemento, posizionata sullo stesso punto nel 1955, dal Padre guardiano Gaetano Piccirilli. Negli anni sessanta, fu commissionata una stella a sei punte in ferro battuto, realizzata da Elgizio Cancelli, padre dell’artista attuale ed ivi collocata nel 1964, anch’essa trasportata, in una giornata di festa, da un elicottero dell’esercito. Da allora e per molti anni, un tal Mastro Giuseppe, bracciante agricolo del posto, già in età avanzata e ricurvo su stesso, tutte le sere arrivava sino ai piedi della Stella ed accendeva le lanterne con all’interno i ceri che, per tutta la notte la notte, illuminavano il percorso. Successivamente le punte della stella furono illuminate e da oggi renderanno visibile, anche di notte, la nuova statua della Madonna. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Mario Quaglieri, è stata possibile grazie all’impegno profuso dagli organizzatori, coordinati dal Vice Sindaco Guido Venditti e alla collaborazione del Direttore del Servizio aereo del Corpo Forestale dello Stato, Dr. Bottai Simone e di volontari cittadini che hanno contribuito all’organizzazione di questa suggestiva manifestazione che ha emotivamente coinvolto tutto il popolo di Trasacco, da sempre devoto alla Madonna della Pellegrina. L’artista locale Mauro Cancelli al quale è stata commissionata l’opera dice : “Ho immaginato una donna e madre, dei tempi nostri , che svalicasse il Monte Labbrone, abbagliata da sole, con il suo manto al vento, che con una mano protesa verso il popolo di Trasacco e l’altra poggiata sul suo petto, indicasse sempre, a ciascuno di noi, la strada da seguire”. Il popolo di Trasacco, sembra aver colto appieno il significato che l’artista ha voluto dare a questa Madonna che pare, per la modernità dei tratti e delle vesti, calata fra la gente comune e alla quale l’ispettore della Forestale Ripaldi Arcangelo ha dedicato una poesia “La Madonna Pellegrina” recitata durante la manifestazione.