Avezzano. Prenota un ecocardiogramma e la Asl gli fissa l’appuntamento dopo quattro mesi. E’ quanto capitato a un paziente marsicano, trapiantato di cuore e cardiopatico, che si è trovato di fronte a una lista di attesa che non ha tenuto neanche conto della sua situazione di salute. Alla fine è stato costretto a rivolgersi a una clinica privata e gli hanno fatto l’esame il giorno stesso.
Eppure per i casi urgenti il sistema di prenotazione della Asl prevede l’abbattimento dei tempi di attesa. O almeno così dovrebbe essere. Non è accaduto, però, ad Antonio Vitiello, ex dipendente Asl in pensione che si è visto fissare l’appuntamento a maggio inoltrato. “Se non è urgente il mio caso, non capisco che cosa si intenda per urgente”, si è chiesto il pensionato, “ho subito un trapianto di cuore diversi anni fa ma questo sembra non essere un buon motivo per ottenere l’esame in tempi accettabili”.
Alla fine l’uomo, residente a San Benedetto dei Marsi, è stato costretto a trovare altre strade. Il sistema prevede una serie di prestazioni richieste con classi di priorità che comportano l’accesso a visite ed esami con il criterio dell’urgenza. Dovrebbe essere il medico di famiglia ad assegnare le priorità. Nel caso del signor Vitiello, però, evidentemente qualcosa non ha funzionato visto che il suo non è un caso urgente a quanto pare, ma resta pur sempre una persone con un cuore trapiantato e sottoposto quotidianamente a delicate terapie. “Qualunque siano la mia condizione”, aggiunge il paziente, “quattro mesi di attesa mi sembra comunque una esagerazione”.
E in effetti per il nuovo piano nazionale sulle liste d’attesa che fissa i tempi massimi di Asl e ospedali vanno garantite per le prestazioni ambulatoriali delle tempistiche accettabili. E se non ce la fanno a rispettare questi parametri si potrà andare in intramoenia pagando solo il ticket. Sono infatti previste quattro classi di priorità: urgente entro 72 ore, breve entro dieci giorni, differibile entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per le analisi, e infine programmata entro 120 giorni. E i tempi del paziente marsicano le superano praticamente tutte. Il Piano nazionale non è ancora attivo ma presto lo sarà e le Asl sono avvisate.