Rocca di Botte. Indagini a tutto campo che evidentemente non lasceranno nulla al caso. Va avanti l’inchiesta coordinata dal pm della Procura di Avezzano, Elisabetta Labanti, su cui stanno lavorando i carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, agli ordini del capitano Michele Valentino Chiara, per accertare le circostanze in cui è morta la piccola Sofia.
Dal campo sportivo comunale dismesso, in cui la piccola di soli 5 anni era entrata in compagnia del padre e della madre, è stata rimossa la pesante e vecchia porta di calcio che le è finita addosso, uccidendola.
Gli investigatori stanno portando avanti indagini più approfondite con rilievi tecnici che chiariscano il quadro il più possibile.
La porta è stata portata via dai militari dell’Arma e sarà sottoposta ad esami approfonditi (nell’immagine di sinistra si vede il campo dove la porta non c’è più).
Al momento della tragedia il campo era aperto e accissibile a chiunque: il cancello era aperto. Ora ci sono i sigilli del sequestro disposto dalla procura e eseguito dai carabinieri.
Nessuno al momento è ancora stato raggiunto da avvisi di garanzia.
Palloncini bianchi per l’addio alla piccola Sofia, centinaia di persone alla chiesa di Acilia