Avezzano. Tra meno di un mese, per la precisione il prossimo 23 dicembre, inizierà con l’udienza preliminare il processo contro Andrea Leombruni. L’uomo comparirà dunque davanti al gup del tribunale di Avezzano. Leombruni, secondo la richiesta di rinvio a giudizio, è accusato di aver sparato per uccidere e non per spaventare l’animale.
L’orsa Amarena, uccisa la notte del 23 agosto 2023 alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fu infatti raggiunta da un proiettile calibro 12 che l’ha colpita ad un fianco, perforandole il polmone.
Ora con l’udienza preliminare ha inizio il processo che potrebbe risolversi in tempi brevi se il Leombruni, come sembra, chiederà il patteggiamento riconoscedo le proprie colpe ed usufruendo così di uno sconto di un terzo della pena.
“Le voci che si rincorrrono è che vista la mole di prove a suo carico il Leombruni potrebbe chiedere di patteggiare e con il rito abbreviato avere uno sconto della pena di un terzo cavandosela con una condanna leggera e un multa. Forse – scrivono gli animalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente “Aidaa” – per Leombruni potrebbe arrivare un danno patrimoniale maggiore dal risacimento delle parti civili. In galera comunque a meno di colpi di scena non ci andrà”, dichiarano dall’associazione.