Tagliacozzo. Trafilerie Pittini: il consigliere di Sel Vincenzo Montelisciani chiede all’amministrazione di Tagliacozzo sostegno ai lavoratori in protesta. Intanto oggi pomeriggio il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, farà visita ai dipendenti della Pittini che bloccano da giorni i cancelli dell’azienda per impedire ai camion di uscire. L’incontro al ministero per lo Sviluppo economico di Roma sulla vertenza degli 86 lavoratori Pittini ex Maccaferri di Celano che doveva tenersi domani pomeriggio è stato spostato a lunedì prossimo 7 ottobre alle 10. “In riferimento alla lotta ingaggiata dai lavoratori dello stabilimento siderurgico Pittini (ex Maccaferri) di Celano, determinata dalla decisione improvvisa, immotivata e unilaterale da parte padronale di smantellare lo stabilimento celanese e di mettere in mobilità, a partire dal prossimo mese di dicembre, gli 85 lavoratori impiegati nello stabilimento, una delegazione rappresentativa dei circoli marsicani di Sinistra Ecologia Libertà si è recata nei giorni scorsi a incontrare i lavoratori impegnati in un presidio permanente volto a impedire che dallo stabilimento vengano prelevati i macchinari da lavoro, i prodotti finiti e le materie prime ancora presenti”, ha spiegato Montelisciani nella sua interrogazione, “in quella occasione abbiamo preso l’impegno solenne di mettere in campo tutte le nostre rappresentanze istituzionali e la nostra – ancorché piccola – organizzazione a sostegno delle ragioni e della lotta di quei lavoratori, a partire dall’azione parlamentare del compagno On. Gianni Melilla. La lotta dei lavoratori della Pittini, supportata e guidata dalle rappresentanze sindacali di FIOM-CGIL, FIM-CISL e UILM-UIL, si sta muovendo contestualmente su tre piani: da un lato il presidio permanente dei lavoratori difende fisicamente lo stabilimento dai camion con i quali l’azienda vorrebbe trasferire ad altra sede i macchinari, i prodotti finiti e le materie prime nonché, simbolicamente, il luogo che rappresenta il LORO posto di lavoro; dall’altro le rappresentanze sindacali sono impegnate nelle trattative con l’azienda e con le istituzioni per salvare lo stabilimento, la sua produttività e gli attuali livelli occupazionali; nel frattempo i lavoratori sono anche impegnati direttamente in un’opera di sensibilizzazione della cittadinanza e di ricerca della più ampia e forte solidarietà di classe di tutti i lavoratori marsicani e dell’impegno concreto dell’intero territorio, a partire da istituzioni e enti locali, a sostegno della loro lotta. A tal proposito, interpello il Sindaco e la Giunta per sapere se non abbiano intenzione di schierare apertamente il Comune di Tagliacozzo a sostegno della lotta degli operai dello stabilimento Pittini di Celano esprimendo la solidarietà e la compartecipazione di tutta la cittadinanza di Tagliacozzo ai lavoratori che da settimane sono mobilitati in difesa del loro posto di lavoro, di uno stabilimento sano e produttivo e dell’intero tessuto economico e industriale della Marsica, già impoverito a causa della sua storica debolezza strutturale e in conseguenza della crisi economica che coinvolge l’intero Paese. Propongo inoltre a questo Consiglio Comunale di votare al più presto una risoluzione che impegna l’Amministrazione e l’intero Comune a sostenere, in qualsiasi forma sarà ritenuta utile e opportuna dai lavoratori e dai loro rappresentanti, la lotta degli operai celanesi, che per noi è la lotta della Marsica depredata e abbandonata, dell’Italia che non ce la fa, dell’Europa che si ribella all’austerità, in nome dei valori di uguaglianza, solidarietà ed emancipazione dallo sfruttamento”.