Avezzano. Nel corso del blitz portato a termine dalla polizia di Avezzano e dalla squadra mobile dell’Aquila, un marocchino ha tentato la fuga dalla finestra. Alla fine, in cella sono finiti due stranieri mentre altri tre sono stati scarcerati.
La polizia ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Torino a carico di due cittadini magrebini, Idris Bouam, 36enne rintracciato a Celano, e Mohamed Ettadili, 26enne catturato a San Pelino di Avezzano. Insieme a un connazionale, Cheki Lahraichi (48) avrebbero infatti organizzato, secondo l’accusa, il trasporto di droga nella Marsica. In particolare sarebbero due gli episodi contestati, uno per la consegna, la vendita e il trasferimento di 625 grammi di cocaina, e l’altro per 534 grammi. In questo caso si tratta di circa 300 grammi di principio attivo, utile per circa 2.600 dosi. In giro d’affari di centinaia di migliaia di euro e cocaina immessa nel mercato marsicano.
I due stranieri negli ultimi due anni si sono resi responsabili di numerose cessioni di sostanza stupefacente nel capoluogo piemontese. Durante l’esecuzione del provvedimento a carico di uno di loro, all’arrivo degli agenti nell’abitazione di Celano, uno degli inquilini del ricercato ha ingaggiato una violenta colluttazione con gli operanti al fine di evitare l’ingresso in casa, gridando ad alta voce frasi in lingua araba nel tentativo di avvertire i suoi connazionali della presenza delle Forze dell’Ordine. Gli agenti hanno bloccato il 36enne destinatario della misura mentre tentava di fuggire dalla finestra. All’interno dell’alloggio sono stati rinvenuti circa dieci grammi di cocaina, già divisa in dosi, la somma di 2.500 euro in banconote di vario taglio, un bilancino di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento. Anche i due giovani coinquilini dei destinatari sono stati arrestati in flagranza del reato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Un quinto cittadino marocchino, un 29enne, presente in casa al momento dei fatti, ma non residente in loco, è stato denunciato in stato di libertà per gli stessi reati.