Avezzano. Un’organizzazione con cassieri, tesorieri, magazzinieri e corrieri, con compiti e ruoli ben delineati. Si tratta dell’operazione denominata “Man of Light” e coordinata dalla Procura della Repubblica dell’Aquila è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Avezzano supportati, nella fase esecutiva, da militari delle compagnie di Tagliacozzo e Sulmona nonché da unità cinofile antidroga e da un elicottero proveniente da Pratica di Mare. Quindici persone sono state rinviate a giudizio davanti al tribunale dell’Aquila, in particolare, Tarik El Ghazzani di 29 anni, Imad Lahrach (26), Mohammed Lehbel (27), Morad Kharsas (36), Tarik Jabani (28), Sadia Jabani (59) e Abdelkarim Kharsas (21), M’Hamed Kharsas (60), Karim Radouane (37), Nour Eddine Kharsas (37), Said Jabani (46), Abderrahim Adoiou (51), Rachid Adoiou (38), Marouane Doho (36), Hafid Arroubi (30) e Claudia Giuliani (36, di Avezzano. Quella sgominata lo scorso anno dal Comando provinciale dei Carabinieri dell’Aquila con un’operazione che si è svolta in diverse zone della Marsica, dopo un’attività investigativa di tre anni portata avanti dai carabinieri della compagnia di Avezzano. Erano state 16 le persone raggiunte da provvedimenti di custodia cautelare in carcere (dei quali 9 ricercati in Marocco) emessi dal giudice per le indagini preliminari Romano Gargarella. L’organizzazione criminale, composta ai livelli alti esclusivamente da persone originarie del Marocco, si era radicata sul territorio in tre gruppi distinti, aventi come base i Comuni di Trasacco, San Benedetto dei Marsi e Luco dei Marsi. La Lombardia e la Capitale i canali di approvvigionamento, professionisti, impiegati, ma anche adolescenti i fruitori della droga. Intorno all’organizzazione criminale ruotavano circa 75 persone. L’attività d’investigazione ha portato al sequestro di 510 grammi di cocaina, 12 kg di hashis e 20mila euro un contanti proventi dello spaccio. Gli accusati sono difesi dagli avvocati Luca Motta, Pasquale Motta e Mauro Ceci.