Avezzano. Un traffico di droga tra Avezzano e Tagliacozzo. Sono state rinviate a giudizio dal gup Romano Gargarella 21 persone tra albanesi e marsicani, e 18 di loro dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. Numerosi sono inoltre i giovani locali, soprattutto di Tagliacozzo, finiti nell’inchiesta come acquirenti di sostanze stupefacenti come cocaina e hashish. A capo della banda, secondo la direzione distrettuale antimafia e il procuratore Antonietta Picardi, c’era Edmond Kavalli, di nazionalità albanese, difeso dall’avvocato Antonio Milo. Davanti al giudice compariranno Edmond Kavalli, 31, Elidona Kavalli, 30, Saimir Kavalli, 29 anni, Vjolanda Kavalli, 36, Nertin Collaku, 29, Kujitim Picaku (detto Ciuci), 32, Vladimir Picaku (Ladi), 32, Petrit Nikolli, 33, Bledar Pjetre, 27, Francesco Preca, 23, Leons Cupi, 27, Nikolin Cupi, 24, tutti albanesi residenti tra Tagliacozzo e Avezzano. Gli italiani accusati sono Antonio Ippoliti, 66, Stefano Mosca, 34, Valerio Pinori, 35, Guido Congionti, 39, Pietro Catalano, 48, Giorgio Garbuio, 35, tutti di Tagliacozzo. A Danilo Occhiuzzi, 30, Tiziano Passalacqua, 23, di Tagliacozzo, e Walter D’Alessandro, 42, dell’Aquila, viene contestato solo il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e non quello associativo. Così come a Erald Kaderja, 32 e Drilon Dervishaliaj, 32, per i quali si procede a parte con rito abbreviato. Lo spaccio avveniva, secondo l’accusa, soprattutto nelle piazze di Avezzano e di Tagliacozzo che erano diventati punti di riferimento per l’acquisto da parte di tutta la zona della Marsica. Sarebbero centinaia, secondo quanto accertato dai carabinieri nell’inchiesta della Procura dell’Aquila, gli episodi di spaccio scoperti tramite indagini, perquisizioni, sequestri e intercettazioni. Secondo le indagini dei carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, guidata dal capitano Edoardo Commandè, in alcuni casi la droga veniva passata da uno spacciatore all’altro, fino ai consumatori finali. Nella maggior parte dei casi, gli albanesi la cedevano ai marsicani, che poi la spacciavano ad altri locali, soprattutto di Tagliacozzo, tutti giovani tra i 20 e 38 anni. L’udienza davanti al collegio del tribunale di Avezzano è stata fissata al 17 marzo. L’indagine della procura antimafia dell’Aquila è incentrata su un presunto traffico di droga da Napoli alla Marsica gestito da una banda di albanesi residenti nel territorio e da basisti italiani con sede a Tagliacozzo. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, Pasquale Milo, Leonardo Casciere, Attilio Cecchini, Patrizia Ciciarelli, Romolo Longo, Vincenzo Retico.