Avezzano. Dopo sei anni di indagini, due delle associazioni criminali dedite al traffico di droga nella Marsica compaiono finalmente davanti al giudice. Le due bande, composte in totale da nove persone (otto marocchini e una donna italiana, originaria di Roma), sono comparse davanti al tribunale di Avezzano con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le bande operavano in tutto il territorio marsicano: dal giro erano riforniti centinaia di consumatori.
I fatti risalgono al 2011-2012, quando gli imputati avrebbero fondato due bande criminali. La prima banda era composta da Abdelmoula Belaich, detto “Cuffietta”, 35 anni, Emanuela Letta, 43 anni, Mohammed Belaiche, 48 anni, Malika Himmi, 39 anni, Ouguandar Hicham, 38 anni. La seconda banda era formata da Ahmed Omari, 41 anni, Omar Toubi, 31 anni, Ahmed Mazaui, 32 anni, Abderrazzak Nassite, 37 anni.
Gli accertamenti sono stati eseguiti dai carabinieri forestali di Avezzano, le cui attività investigative sono durate anni, con appostamenti e intercettazioni. Nel 2013, dopo l’emissione delle misure cautelari, gli indagati sono finiti in custodia cautelare. Dopo ben sei anni, gli accusati sono comparsi davanti al giudice. Le indagini sono state coordinate dalla distrettuale antimafia dell’Aquila, guidata dal pm Stefano Gallo. Tutti gli imputati sono comparsi davanti al collegio presieduto dal giudice Zaira Secchi, che ha fissato al 19 marzo 2020 la deposizione dei militari coinvolti nelle indagini. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Mario Del Pretaro, Gianluca e Pasquale Motta, Roberto Verdecchia, Mauro Ceci e Gianluca Presutti.