Avezzano. Dopo quasi vent’anni di processo il reato di traffico di droga si prescrive. Si è concluso con un nulla di fatto il procedimento penale che vedeva accusati due avezzanese di spacciare nei punti di aggregazione di Avezzano e della Marsica e di aver creato una rete per rifornire tossicodipendenti di tutte le età.
La Cassazione ha riqualificato il reato in piccolo spaccio di minore entità e di conseguenza è scatta la prescrizione. Finisce dopo due decenni la vicenda che ha interessato Giuseppe Faenza, 40 anni, di Avezzano, e Ilio Di Renzo (57) di Lecce nei Marsi. Il primo condannato a sette anni di reclusione, il secondo a sei.
Furono arrestati nel corso dell’operazione “Boomerang” del 1999, insieme ad altre sette persone per traffico di droga. Per i due marsicani, difesi dagli avvocati Emilio Amiconi e Cesidio Di Salvatore, il reato è ora prescritto.
Le indagini degli agenti del commissariato di Avezzano erano basate principalmente sulle intercettazioni, ma anche sui riscontri e sulle verifiche di quanto veniva detto nelle conversazioni. Ai due erano contestati diversi episodi di spaccio, in particolare a Faenza. Per molti casi sono stati assolti perché il fatto non sussiste. Per quello più importante c’è stata la derubricazione e poi la prescrizione.