Avezzano. Una organizzazione studiata per acquistare droga nella capitale e distribuirla sul territorio della Marsica occidentale per essere spacciata: queste le accuse contenute nell’indagine chiusa dalla Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila nei confronti di 36 persone, di cui 20 marsicane, quasi tutti del Carseolano, e di altre 16 persone, soprattutto romane. Per loro è stato chiesto dalla procura dell’Aquila, distrettuale antimafia, il rinvio a giudizio per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio.
Si tratta dell’operazione “Tenia” eseguita dai carabinieri tra Lazio e Abruzzo. I 36 accusati devono rispondere del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti perché avrebbero commesso una serie di delitti di acquisto, trasporto, detenzione illecita e cessione di droga del tipo cocaina. Si tratta di Vincenzo Mandara, 52 anni, Armando D’Andrea (54), Silvio Cimei (52), Azzurra Porfidi (33), Paolo Cangelmi (51), Alessandro De Luca (43), tutti di Carsoli, Alessia Romagnini, 32 enne di Roma, Maurizio Carlizza Marcangeli (49), di Carsoli, Oscar D’Andrea (50), di Carsoli, Ajrula Zenku, 34, macedone residente a Carsoli, Andrea Lollobrigida, 44enne di Carsoli, Roberto Montanaro, romano di 58 anni, Maurizio Montanaro e Sonia Savi, di 52 e 51 anni, di Roma, Paolo Di Mauro, 57enne di Carsoli, Alessia Gallina (42) di Carsoli, Paul De Niro (45) di Roma, Emmanuele De Niro, 28enne di Carsoli, Franco Martinelli, 64 anni di Roma, Mauro Valeriani (50) e Alberto Olivieri (62) entrambi residenti nella capitale.
Secondo l’accusa, a capo della presunta organizzazione, con mansioni direttive sull’intero gruppo, c’erano Mandara e D’Andrea. Si occupavano di «reperire i canali di approvvigionamento delle sostanze stupefacenti a Roma al fine di rivenderle sulla piazza marsicana, soprattutto nella zona del Carsolano e nei comuni limitrofi, dei rapporti con i fornitori, delle trattative per la definizione del valore delle singole compravendite, del taglio e del confezionamento delle sostanze e della distribuzione tra gli altri associati per lo smercio sulla piazza di Carsoli.
Sotto accusa, con la sola accusa di spaccio, Saliaj Adi, 32enne albanese, Alessandro Caroli (54) di Carsoli, Nicole D’Andrea (26), di Roma, Massimo De Santis, 41enne di Oricola, Gazmir Dinaj (27), albanese, Filippo Domenici, 44 anni di Oricola, Luigi D’Onofrio (53), di Carsoli, Fabio Ferretti (49) e Patrizio Davide Ferro (43), di Roma, Ilaria Forzosi, 44enne di Carsoli, Asmir Imeri macedone 43enne, Pietro Maruca (60) di Roma, Antonio Nazzarro, 52enne di Carsoli, Giuseppina Russo (53), di Roma, Thair Selmani, 50enne macedone.
La droga, secondo quanto accertato tramite intercettazioni e attività investigativa, era distribuita da un consorzio di associati che smerciavano tramite una ulteriore ramificazione di pusher. L’operazione ha portato al sequestro di 700 grammi di cocaina tra il 2015 e il 2016 e un chilo di hascisc. Per evitare i controlli, secondo quanto emerso dalle indagini, gli indagati si muovevano con auto di piccola cilindrata, con le quali andavano a Roma per caricare la droga e tornare nella Marsica. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Angela Maria Marinangeli, Luca e Pasquale Motta, Mauro Ceci, Antonio Pascale e Valentina Calvarese.