Avezzano. È ormai tutto pronto per la riapertura della Scuola paritaria dell’infanzia “San Simeo”. Una scuola che vanta una tradizione pluridecennale, i cui locali, quest’anno, sono stati sottoposti a un significativo lavoro di rinnovamento nell’intento di rinsaldare il consolidato approccio educativo che l’Istituto ha sempre proposto con successo. Ne parliamo con la direttrice, suor Rossana Marinelli.
“La scuola parrocchiale ‘San Simeo’ ha decenni di esperienza”, ci dice suor Rossana, “che le Maestre pie Filippini hanno tramandato con impegno, collaborazione e come dono generoso, seminando tanta stima, manifestata in diversi modi dagli ex alunni ormai giovani, genitori e nonni.”
Perché la scelta di procedere a un rinnovamento?
“Oggi abbiamo il dovere di fare un passo in avanti per continuare a donare un servizio qualificato per la crescita dei piccoli in armonia con le famiglie in un mondo che cambia. È questa la carta vincente per realizzare la nostra missione educativa.”
Qual è l’approccio educativo che contraddistingue la scuola?
“Pur conservando e integrando i valori della tradizione, inseriamo arricchimenti culturali d’interesse comune, come la musica, il canto, il bilinguismo, di facile assimilazione nell’età dei nostri alunni, con particolare attenzione ai piccoli del Centro Gioco. Il collante del metodo educativo è dato senz’altro anche da un’armoniosa cooperazione del personale religioso, interno ed esterno, altamente professionale.
Un’educazione tradizionale in un mondo che vive costanti cambiamenti. Difficile da realizzare, in concreto?
“Al primo posto mettiamo la relazione con piccoli e adulti: semplice, empatica, inclusiva, opportuna e sincera. Il distinguo è proprio quello di armonizzare e coniugare in modo opportuno fede, cultura, crescita e divertimento. Ne viene di conseguenza la serenità degli apprendimenti attraverso le diverse proposte di progetti sempre vicini alle necessità dei bambini in ogni campo.”
Una importante sfida per lei e per chi la affianca.
“Il parroco, don Adriano Principe, veglia, con attenzione, sollecitudine e rispetto, perché tutto confluisca in una crescita umana, culturale e religiosa delle famiglie. Ciliegina sulla torta è anche, quest’anno, il rinnovare gli ambienti per rendere più bella e festosa l’accoglienza. Allo scopo, ci siamo avvalsi del contributo dell’artista Concetta Seila Mammoccio.”
“Per abbellire l’ambiente, ho approntato un progetto pittorico teso a sollecitare e potenziare l’espressività e la creatività dei bambini, rendendoli più recettivi agli stimoli educativi, in conformità con il metodo Montessori”, dichiara Concetta Seila Mammoccio, la poliedrica artista – esperta di arti visive ma anche pianista con curriculum internazionale – chiamata da suor Rossana a ideare e realizzare il “restyling” della scuola. “E ciò utilizzando una tecnica mista, che coniuga adesivi e dipinti a tema fiabesco e favolistico, caratterizzati da stili facilmente riproducibili da parte degli stessi alunni. Il tutto con l’impiego di materiali ecologicamente sicuri.”