Avezzano. Uno spettacolo di teatro in bicicletta, che nasce da una storia vera. Si chiama Cerase ed è la storia dell’incontro, del matrimonio e della luna di miele dei nonni materni di una delle componenti del Collettivo Nonnaloca. Nonni nati a cavallo tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.
Un nuovo appuntamento, un nuovo evento speciale, che domani, domenica 19 giugno, porterà emozioni tra storia e natura. Lo spettacolo, che fa parte del calendario di Cinema e Ambiente, la kermesse organizzata dal regista Paolo Santamaria, è in agenda alle 10. La partecipazione è gratuita. La durata è di circa cinquanta minuti.
Lo spettacolo nasce a seguito dell’emergenza epidemiologica Covid-19 dall’urgenza di rispondere creativamente alla situazione attuale. L’obiettivo strategico è promuovere un nuovo modo di fare cultura, accogliendo come pubblico i non addetti al settore e gli amanti delle attività all’aria aperta. Si tratta di un format 100% green: non c’è amplificazione, nessuna illuminazione è necessaria e non c’è dispendio di energia. Cerase ha un target molto ampio e trasversale: è perfetto sia per adulti che per bambini e ragazzi. Lo scopo è ambizioso: rafforzare il senso di comunità e mettersi in gioco.
Dopo un periodo di difficoltà e sfiducia, ascoltare una storia vera di ripartenza dà fiducia e speranza, può essere per chiunque fonte di ispirazione.
SINOSSI
Erano destinati ad incontrarsi: era solo questione di tempo. Elvira nasce a Pietrarubbia nel 1927, un paesino di campagna tra le Marche e l’Emilia Romagna. Cresce in un’atmosfera rilassata, circondata di amore e di bellezza. La sua vita è semplice e piena di piccole gioie, tra olio giovane, ginevrine e uova freschissime. Dante invece nasce a Roma nel 1923, famiglia numerosa e con pochi mezzi. Inizia a lavorare come falegname, le sue mani diventano ogni giorno più forti. Scoppia la seconda Guerra Mondiale: Dante viene arruolato, Elvira invece è lontana dagli spari e dal dolore, li sente solo alla radio.
Nella notte dell’Armistizio,l’8 settembre del 1943, Dante fugge con un amico di reggimento proprio a Pietrarubbia, dove l’amico ha dei parenti.I due si incontrano protetti da un ciliegio: Elvira in alto, a coglierne i frutti; Dante la scorge e rimane sotto, estasiato, ad attenderla… È chiaro: è colpo di fulmine. Dovranno aspettare la liberazione di Roma nel 1944, trepidanti d’amore, ma poi si sposano il 27 gennaio 1945 a Pietrarubbia, proprio il giorno in cui Aushwitz viene spazzato via. È tempo di luna di miele! Ma come? L’Italia è distrutta, i tedeschi ritirandosi fanno saltare i ponti per rallentare l’arrivo degli alleati.
Non è tempo di viaggiare, non è tempo -ancora-di ricostruire.E allora, l’idea: Elvira e Dante caricano la dote su due biciclettee partono, iniziano a pedalare alla volta di Roma. La loro luna di miele è stata la discesa dalle Marche alte a Roma in bici in tre giorni, su strade distrutte, con tante avventure, nell’ultimo gennaio del secondo conflitto mondiale. E da lì, arrivati sani e salvi nella Capitale che ancora si leccava le ferite, non hanno mai smesso di pedalare, per tutta la vita.
Cerase è uno spettacolo teatrale in bicicletta: il palco non esiste, lo spettatore è immerso in un ambiente sonoro e visivo che lo accompagna per tutta la durata dell’evento. Cerase si struttura in due sezioni che dialogano costantemente tra loro: da un lato, una drammaturgia audio realizzata dalla compagnia che narra la storia (e arricchita da contenuti musicali dell’epoca), dall’altro una parte di performance fisica che specifica ed arricchisce la prima parte. La drammaturgia audio è fruita dagli spettatori attraverso degli mp3 o dei telefoni cellulare (forniti dalla compagnia).
BIO DEL COLLETTIVO NONNALOCA
Collettivo Nonnaloca nasce nel 2016 dall’incontro tra le attrici Marta Bulgherini, Irene Ciani, Camilla Tagliaferri e la drammaturga Veronica Chirra. Il primo lavoro del collettivo, Blackout, debutta al Teatro dell’Orologionel 2016 ed è una performance di parola e partitura fisica. Il successivo lavoro è del 2017, Cuor contento, il ciel l’aiuta, cui segue il monologo Diseducati alla complessità. Nel gennaio 2019 è la volta della visionaria performance site-specific GameOver, opera che coinvolge attori esterni al collettivo e sviluppato all’interno dell’edificio WeGIL. Nel marzo 2019 debutta all’Alcazar Sospese, opera pensata come “Spettacolo sonoro” che tratta della dipendenza affettiva. A luglio 2019 Nonnaloca presenta dodici minuti di Vuoi tu presso il teatro Studio Uno, vincendo il premio produzione del bando Pillole da loro indetto. Lo spettacolo debutterà in forma compiuta a Roma nel 2022 (salvo ulteriori slittamenti da DPCM). Vuoi tu viene selezionato in forma di studioal festival Scintille di Astie al festival Vuoti d’Aria, entrambi nell’ottobre 2020. Per entrambi le rassegne il Collettivo ottiene la Menzione Speciale della Giuria. Nonnaloca presenta nel novembre 2021 la sua ultima produzione, CERASE, uno spettacolo di teatro in bicicletta.