Avezzano. La presenza di Antonio Del Corvo alla manifestazione del primo cittadino e candidato Gianni Di Pangrazio al Castello Orsini e il selfie di Antonio Morgante di Idea sempre con Di Pangrazio, farebbe pensare che siano pronti a sostenere il primo cittadino uscente. L’ormai ostentata vicinanza politica tra i due e il sindaco uscente, sembra andare però in contrasto con le dichiarazioni di Del Corvo che al Centro ha dichiarato di essere impegnato ancora per la costituzione di una lista di centrodestra, criticando a sua volta l’alleanza tra i rappresentanti di Forza Italia con la coalizione guidata da Gabriele De Angelis. Ora, però, spunta un altro selfie di Morgante, stavolta con De Angelis. Insomma, l’incertezza, almeno guardando lo scenario politico da spettatori regna sovrana, eppure tra circa un mese andranno presentate le liste.
A criticare questo stato di cose con una nota sono Gianluca Alfonsi, consigliere provinciale di Forza Italia, e Mariano Santomaggio, consigliere comunale di Avezzano. “Forza Italia”, affermano, “non era e non è disponibile a dare vita a un centrodestra subalterno se non funzionale a chi ha mal governato questa città. I nostri elettori, così come condiviso dagli amministratori e dagli organi ufficiali del partito a tutti i livelli, sulla scheda troveranno il simbolo di Forza Avezzano con il nostro inconfondibile tricolore, una lista di persone motivate da un’unica determinazione: dare alla città un sindaco di alto profilo, indiscutibilmente moderato, qual è Gabriele De Angelis e una squadra disponibile a rinunciare a fatui personalismi per far rinascere il capoluogo della Marsica dopo cinque anni di declino. Un gruppo coeso, quello di Forza Avezzano, che alla luce del sole e con senso di responsabilità, vuole realizzare le tante cose non fatte da un sindaco che distingue strumentalmente i celanesi e gli assessori regionali in buoni e cattivi, ospiti graditi o invasori, a seconda che siano amici suoi o no”.
Critiche vengono inoltre mosse nei confronti dei vertici regionali che ora sembra sostengano Di Pangrazio. “Un campanilismo a intermittenza, quello del sindaco”, dichiarano da Forza Italia, “che non gli ha impedito di accogliere con tutti gli onori lo stato maggiore del Pd regionale, dal presidente D’Alfonso, che non ha speso una parola per i dipendenti del Crab senza stipendio da un anno e che alla nostra disastrata viabilità provinciale ha destinato solo poche mortificanti briciole, a quegli assessori regionali, tra cui Paolucci, che non hanno mosso un dito per riaprire Neurochirurgia ad Avezzano, malgrado tutti i consiglieri regionali marsicani, Iampieri in primis, al di là delle appartenenze, lo avessero sollecitato in tal senso. La coalizione che si è formata intorno a De Angelis, forte delle sue componenti, è talmente numerosa che non basterebbero due Castelli Orsini per contenerla. La possibilità che singoli esponenti politici di un improbabile centrodestra, del tutto autoreferenziali, si schierino con Di Pangrazio ci lascia indifferenti. Lo stillicidio di attacchi a Forza Italia da loro portato avanti con pervicace meticolosità fa comodo solo a chi cerca disperatamente di coprire, se non giustificare, un mandato fallimentare. Fatta chiarezza, a loro auguriamo, senza alcun rancore, miglior fortuna di quanta non ne abbiano trovata in precedenza”.
Intanto Bianchini, oramai ex coordinatore di Forza Italia, sulla sua pagina facebook evidenzia come il partito abbia deciso a livello nazionale che il simbolo dovrà essere presente sulla scheda elettorale delle prossime amministrative e sotto lo storico logo comparirà anche il nome di Silvio Berlusconi. Deroghe saranno ammesse solo in casi del tutto eccezionali. E’ quanto prevede una circolare partita dal quartier generale azzurro il 24 marzo scorso, a firma del tesoriere Alfredo Messina e del responsabile organizzazione Gregorio Fontana. Peccato, però, che questa circolare sia valida solo per i comuni capoluogo, e Avezzano non lo è.