Tagliacozzo. E’ stata presentata a Tagliacozzo l’attività avviata dal Comune di Cappadocia per l’apertura degli impianti sciistici di Camporotondo. Si tratta di una opportunità per entrambi i Comuni da un punto di vista turistico visto che Tagliacozzo non ha un suo bacino turistico invernale per lo sci a causa delle questioni burocratiche che da decenni bloccano lo sviluppo di Marsia, la cosiddetta Cortona d’Ampezzo del Centro Italia.
Così a Camporotondo, dopo 18 anni, riaprono gli impianti. Manca solo la neve. Cosa non da poco, ma il sindaco Lorenzo Lorenzin è ottimista e si spera che tra il vecchio e il nuovo anno tutto sia pronto per iniziare a sciare.
“Il sindaco Lorenzin ha chiesto di poter presentare gli impianti in questa sede della nostra città”, ha affermato il primo cittadino di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, “e questo perché Tagliacozzo e Cappadocia vivono una realtà simbiotica è di grande collaborazione. È giusto promuovere gli impianti sciistici Camporotondo a Tagliacozzo”, ha evidenziato, “perché per arrivarci bisogna per forza passare a Tagliacozzo. Noi abbiamo il compensato di Marsia su cui stiamo lavorando dal primo momento del nostro insediamento per la fornitura dei servizi essenziali. Gli impianti di Marsia non sono funzionanti, anzi andrebbero smantellati, ma da ora potremo usufruire di quelli di Camporotondo”.
“Siamo qua per dare l’opportunità a tutti i giovani di Tagliacozzo di tornare a sciare a Camporotondo”, ha spiegato Lorenzin, “è stato un percorso lunghissimo e abbiamo proceduto a fare tutto l’iter burocratico inerente ai collaudi che è stato molto impegnativo. Ora aspettiamo solo la neve”.
“Dopo due bandi andati deserti“, ha aggiunto Lorenzin, “abbiamo espresso una volontà forte di riaprire gli impianti, volano del tessuto economico territoriale e non solo per il nostro comune ma anche per Avezzano, Tagliacozzo e tutta la Marsica”.
Ma ci sono anche convenzioni. “Abbiamo previsto”, ha aggiunto Lorenzin, “delle agevolazioni e delle convenzioni per poter sciare con abbonamento stagionale con 150 euro per i residenti e 10 euro di giornaliero per i feriali e convenzione per i ragazzi con 50 euro per la settimana bianca. Siamo pronti a ospitare i turisti e sciare all’interno del territorio tornando a sciare nel bosco grazie a una delle più grandi faggete d’Europa. Siamo promotori delle bellezze del nostro territorio”, ha concluso Lorenzin, “per tornare a sciare e a vivere un luogo che permette il contatto con la natura, sia nella fase invernale che in quella estiva”.