Avezzano. I pendolari tornano sui treni e scoprono che i convogli viaggiano in ritardo. Dopo un mese e messo di bus lavoratori e studenti sono risaliti sui treni, ma le loro aspettative sui tempi di percorrenza sono state disattese. “La linea ferroviaria Pescara-Roma è stata chiusa circa due mesi per lavori”, hanno spiegato da Federconsumatori Abruzzo, “il giorno della riapertura della linea i pendolari speravano di poter constatare i vantaggi dei lavori. In realtà, già il primo giorno, per un problema tra Bagni di Tivoli e Lunghezza, i viaggiatori del treno 3225, il Pescara Roma Termini delle 5.23 con arrivo previsto per le 8.45, sono stati costretti a subire oltre un’ora di ritardo a causa di problemi alle infrastrutture”. “Ma non era per risolvere i problemi alle infrastrutture che erano stati realizzati i lavori?”, hanno continuato dall’osservatorio sulla mobilità, “qualcuno forse non sta dicendo la verità: o i lavori per i quali è stato necessario privare gli abruzzesi della linea Pescara-Roma durante l’estate del 2017 non sono stati eseguiti, oppure qualcuno vuole dimostrare che è inutile investire sulla linea ferroviaria Pescara-Roma: tanto i problemi non finiscono mai.
Quello che è sicuro è che i pendolari, per una ragione o per un’altra, sono costretti a pagare sempre un prezzo al disservizio ferroviario sulla Pescara-Roma. Almeno speriamo che con l’elaborazione del prossimo orario ferroviario (dicembre 2017) i tempi di percorrenza dei treni possano essere finalmente ridotti grazie ai lavori alle infrastrutture.