Celano. Siccità nel Fucino, il consorzio di bonifica chiede ai sindaci ordinanze ad hoc poter controllare l’acqua. L’inverno secco e la primavera senza piogge, fatta eccezione per qualche raro caso, stanno già mettendo in crisi il comparto agricolo del Fucino. Oltre alle difficoltà legate al mancato arrivo nei campi dei braccianti bloccati nei loro paesi d’appartenenza per il coronavirus, si aggiungono altri grattacapi per i contadini locali. Il direttore del consorzio di bonifica, Abramo Bonadi, e il commissario Danilo Tarquini, hanno inviato una nota ai sindaci del territorio chiedendo di prendere al più presto provvedimenti per la gestione della siccità.
“In previsione di una stagione che finora si presenta particolarmente siccitosa che comporta livelli di falda molto bassi, è auspicabile che tutti collaborino per ridurre l’impatto della molto probabile crisi idrica che si palesa”, hanno spiegato il commissario e il direttore, “di conseguenza si suggerisce ai sindaci di valutare al più presto, per quanto di loro competenza, politiche irrigue atte al contenimento e all’equa ripartizione di dette risorse tra cui il fermo dell’irrigazione nei fine settimana. Il consorzio provvederà all’accensione dei pozzi con la massima razionalità in funzione delle reali esigenze agricole e ambientali nonché a programmare l’irrigazione, nelle diverse zone del territorio, a rotazione e in ultima analisi, purtroppo, a sospenderla”.
Il consorzio ha già fatto sapere che l’impianto irriguo di Pescina sarà messo in funzione dopo le riparazioni e l’apertura degli impianti del comprensorio di Celano-Avezzano e di Luco dei Marsi sarà anticipata. Per il consorzio di bonifica, però, anche gli agricoltori dovranno fare la loro parte “programmando l’attività indipendentemente dal servizio di integrazione idrica che il consorzio sarà in grado di fornire”. Il primo cittadino di Celano, Settimio Santilli, ha risposto al consorzio lanciando un appello ai suoi colleghi sindaci.
“Secondo il mio modesto parere”, ha sottolineato Santilli, “bisogna fare e subito un’unica ordinanza univoca, uguale e congiunta di tutti i sindaci marsicani, di sospensione dell’irrigazione il sabato e la domenica in tutto il Fucino, in maniera che non si vada in ordine sparso, e non ci siano fraintendimenti tra gli stessi sindaci, gli agricoltori e gli organi di controllo di ordinanze diverse, in territori diversi, ma con terreni agricoli contigui. Se la si fa adesso, gli agricoltori sono in grado di programmare con tempo le irrigazioni dei prodotti agricoli”.