Scurcola Marsicana. Quando questa mattina alle 8 i confratelli del Santissimo Sacramento, Santissima Trinità, San Bernardino da Siena e Santissimo Suffragio si sono radunati e hanno indossato i loro abiti tradizionali c’era emozione nei loro volti.
Dopo due anni la processione del Venerdì Santo di Scurcola Marsicana, una delle più antiche della Marsica, è tornata in presenza e tra i fedeli non è mancata un pò di commozione.
Come sempre le confraternite hanno guidato e animato la Via Crucis con gli antichi canti intonati in prossimità di ogni stazione. Per l’occasione il traffico sulla Tiburtina è stato fermato e deviato più volte dando così la possibilità ai fedeli di portare in processione le statute del Cristo Morto e dell’Addolorata.
A coordinare il corteo religioso don Nunzio, parroco di Scurcola, affiancato dalle suore Maestre Pie Filippini. Presente anche il primo cittadino, Nicola De Simone. Tanti i bambini accanto ai nonni, ai papà o agli zii, che, vestiti con gli abiti delle confraternite, hanno timidamente intonato i canti portando avanti così una tradizione millenaria.
Dopo aver attraversato la strada principale la Via Crucis si è addentrata nel cuore del paese in un contesto ancora più suggestivo dove i confratelli hanno continuato a cantare e i fedeli a pregare, quest’anno con un sprint diverso.