Trasacco. Il 31 agosto e il primo settembre torna puntuale, come ogni anno, la Festa Patronale dei Santi Cesidio e Rufino Martiri e la Madonna di Candelecchia in Trasacco. L’Abate-Parroco della Basilica dei Santi Cesidio e Rufino Martiri don Francesco Grassi afferma: ”La festa dei Santi Protettori ha un significato particolare. Essa ci ricorda di fare memoria delle nostre radici, della nostra identità, della storia del nostro paese, di appartenere alla stessa comunità….non si tratta infatti di una festa tra le tante, di una festa di quartiere, ma della festa dell’intera città. Rifacendomi alle parole di Giorgio La Pira vorrei anche io parafrasare questa Festa Patronale paragonandola alla fontana antica della città dove tutti vanno ad attingere acqua nuova, fresca, limpida, un’acqua che ristora, disseta…Ed è necessario costruire una città nuova attorno ad essa. Dalle sue acque scaturisce tutto l’amore di Dio, è Lui che elargisce forza e misericordia di cui noi dobbiamo dissetarci. Mettendo il Signore, Gesù e Salvatore, come obiettivo della nostra vita personale, familiare e sociale come un tempo fecero i nostri Santi Martiri e i nostri Avi, avremo un paese rifiorito…e allora sarà Festa Grande!!! Secondo quanto afferma Don Tonino Bello, è necessario tornare con tutto il cuore alla Fontana Antica della nostra Fede”.
L’Abate esorta tutta la cittadinanza di Trasacco e i Fedeli a partecipare alle liturgie che si svolgeranno in questi giorni di festa. Il Solenne Pontificale del 31 agosto, alle ore 10,30, sarà presieduto da Monsignor Matteo Maria Zupi Arcivescovo di Bologna, Monsignor Pietro Santoro Vescovo dei Marsi e Monsignor Gabriele Teti già postulatore della causa di beatificazione del V. Brig. dei carabinieri Salvo d’Acquisto MOVM nonché i Parroci della Locale Forania. L’Abate coglie l’occasione per augurare a tutta la cittadinanza trasaccana buone e Sante Feste Patronali.