Ortucchio. Un momento di riflessione e condivisione, attraverso la marcia, così come attraverso parole, musica e colori, sull’attuale delicatissima crisi internazionale, così come su tutte le guerre che tengono in scacco le giovani generazione. Questi i presupposti della marcia della pace che torna domani mattina a Ortucchio (L’Aquila), tre anni dopo l’ultima edizione che era stata organizzata a Bussi sul Tirino (Pescara).
Tra i promotori il professor Francesco Barone, docente all’Università dell’Aquila e portavoce del premio Nobel per la Pace Denis Mukwege. L’appuntamento è alle ore 9 nel piazzale antistante la Scuola San Giovanni Bosco, in via dei Bersaglieri, nel cuore del comune marsicano. Un’iniziativa patrocinata dall’amministrazione comunale di Ortucchio, la Pro loco, la parrocchia e altre associazioni che operano sul territorio. I veri protagonisti saranno gli alunni e gli studenti che apriranno il corteo che si snoderà per le strade del paese.
L’evento si concluderà con le loro testimonianze, poesie, canti e racconti.
“Manifestare a favore della pace”, spiega Barone nel lanciare l’appello alla partecipazione, “è un modo per far sentire la nostra voce, per stare in campo e non restare indifferenti di fronte alla sofferenza di milioni di persone. In questo momento, sono sotto gli occhi di tutti le dinamiche innescate dalla crisi russo-ucraina, però da sempre la guerra ha caratterizzato la storia dell’umanità”.
“Il desiderio di conquista e di potere”, aggiunge, “motivati da ambizioni personali e da ragioni economiche e sociali, ha spinto gli uomini a superare i confini, portando con sé violenza e sopraffazione. Inoltre, non va dimenticato il successo delle lobby delle armi. La guerra è redditizia per pochi e devastante per molti, distrugge il capitale umano, militarizza la società, distorce le politiche, orientandole all’investimento nel settore bellico”.