Avezzano. Un mercoledì sera qualunque, invitata da un caro collega, suono al campanello della storica sede del palinsesto di Radio Monte Velino, che ha compiuto proprio quest’anno i suoi primi 40 anni, a Via Roma , ed entro nel cuore della produzione radiofonica. Uno studio tradizionale, un tavolino su cui penzolano alcuni microfoni e un doppio vetro a divisorio della regia.
Trovo un gruppo stranamente assortito di piccoli grandi Giamburrasca. Poche ore in compagnia di una vivace banda di amici stretti intorno ad un microfono, frizzantemente mixati da due omini aldilà del vetro. Un particolare comune e costante: il sorriso.
Gli interpreti di questo quadretto sono Costantino Tuccori o DJ Costa, Antonio Paciotti noto a tutti come Fox, Antonio Faricelli, anche lui noto speaker, Paolo Mancini e Mario Di Renzo, “il lupo”, i due tecnici alla sorveglianza del mixer, che si divertono spudoratamente a sorprendere e canzonare le tre dispettose vocine.
Sembrano amici intenti a giocare ma il tutto è trasmesso in diretta, con il suo fascino ed i suoi rischi, ogni mercoledì dalle 21:00 alle 23:00, per il programma radiofonico “Ma che bella giornata”, giunto alla sua sesta stagione ed inserito nel palinsesto dallo “storico” Palozzi. Briglie sciolte al dialetto, colloquialità e informalità proprie del radio dialogo, un parlato allusivo e confidenziale denso di inflessioni e ammiccamenti al pubblico.
Tra le novità di quest’anno la sigla, cantata da I maghi di AZ, l’intervista multipla in stile Iene ed il radio giornale… un vero radiogiornale di Michetti ripreso e ri-mixato a serissima parodia di fatti e personaggi di zona, da non perdere! Nel mentre, aggiornamenti in diretta sulle partite di calcio, che non mancano di parodia e commenti puntigliosi.
La programmazione della musica è tutta da scoprire e sottratta da ogni casualità, segue il flusso del tema del momento, in maniera decisamente ricercata e impertinente.
Dietro al gioco scanzonato c’è, in realtà, un ancora più scanzonato e buffo lavoro di preparazione che dura tutta la settimana. Infatti i vari momenti del programma sono studiati ad hoc dai componenti dello staff che si riuniscono in sedute goliardiche, di quelle in cui ci si conosce da tempo e si condivide la medesima, complice, passione.
Al termine della trasmissione è come stare tra amici. Modi di altri tempi, un mondo del passato recente, in cui ci si sente vicini, si ricorda, si raccontano aneddoti sul vecchio modo di fare radio e sulle ultime innovazioni.
Tradizione avezzanese consolidata che si è plasmata sui cambiamenti dello strumento, dalle frequenza libere alle leggi che le hanno regolamentate. Uno spazio in cui l’essenza avezzanese esplode per cogliere il lato più allegro e sornione del temperamento locale.
L’allegra brigata vi aspetta in ascolto e direttamente in studio (il campanello della sede è a disposizione di tutti!) per passare una serata all’insegna di aneddoti che ci appartengono e pezzi di cultura avezzanese da custodire, in compagnia del media per eccellenza, la radio. @wiscontina