Aielli. E’ tornata a troneggiare dopo 44 anni nella Chiesa parrocchiale di Aielli la statua della Santissima Trinità. Il nuovo simulacro – somigliante nelle fattezze alla precedente statua caduta in rovina nel 1968- realizzato interamente in cartapesta, ad opera del noto cartapestaio Toni Zaccaria, è arrivato ad Aielli – dopo un viaggio durato due giorni – trasportato da Lecce, dal Parroco don Ennio Grossi e da una delegazione parrocchiale. Ad attendere la statua presso la Piazza del Vallone, insieme a numerosissima gente, c’era l’Abate Ordinario di Subiaco, Rev.do Padre Mauro Meacci e il Superiore del Sacro Speco, Rev. Padre Luigi Tiana, il Sindaco di Aielli, Benedetto di Censo con tutta l’amministrazione comunale. Hanno preso parte all’evento anche le Confraternite della SS. Trinità di Trasacco e Lecce dei Marsi. Dopo la Benedizione della Statua, la stessa è stata portata processionalmente dai ragazzi della locale Protezione civile e Miseriscordia fino alla Chiesa Parrocchiale. Qui alle ore 18:00 l’Abate di Subiaco ha presieduto la celebrazione Eucaristica concelebrata dal Parrocco e dal Rev.do don Enzo Massotti Parroco di Carsoli. Prima della benedizione finale il Sindaco ha rivolto ai presenti alcune parole di saluto e di ringraziamento soprattutto al Parroco che “sempre ci stupisce con le sue molteplici iniziative” – ha detto Di Censo – e soprattutto ha sottolineato “come questa nuova immagine sia da considerare un elemento importante per riannodare il passato con il presente”. Tanta è stata la commozione della genete nel rivedere un pezzo di storia riprendere il proprio posto, ma altrettanta è stata la gioia che questa profonda esperienza ha donato al Parroco e a coloro che lo hanno accompagnato in questo viaggio affinchè la venerata effige potesse tornare ad essere, come un tempo, un punto di riferimento importante per la crescita spirituale del popolo aiellese. Gianluca Rubeo