Gioia dei Marsi. “Torna da noi, nessuno ce l’ha con te, qualsiasi cosa sia accaduta. Noi ti aspettiamo, ti stiamo aspettando tutti”.
È l’accorato appello delle zie di Lorena Giancursio, la 16enne di cui si sono perse le tracce ormai da oltre una settimana. Sulla vicenda che vede coinvolta la giovane che vive a Gioia dei Marsi con la nonna paterna, alla quale è affidata, la procura per i Minorenni dell’Aquila ha aperto un fascicolo. Si ipotizza il reato di sottrazione di minori.
Perché il sospetto è che la 16enne non sia sola.
Sono tante le piste che gli investigatori stanno seguendo, anche grazie alle persone che si stanno facendo avanti con delle segnalazioni.
Una in particolare, arrivata a una settimana dalla sua scomparsa, in cui è stato detto ai carabinieri di Gioia dei Marsi, che stanno seguendo le ricerche, che Lorena era stata vista all’interno di un’auto, vicino al laghetto di Aschi, la frazione di Ortucchio. Un laghetto in cui poi sono arrivati i sommozzatori dei vigili del fuoco, per scongiurare la presenza della giovane in quel luogo.
Tra le prime persone arrivate sul posto, tre giorni fa, durante le ricerche a Aschi, sono state le zie materne di Lorena: Emilia, Paola e Teresa. “Chiama, torna a casa zia…”, l’appello disperato lanciato dai microfoni di Marsicalive, affinché non cali l’attenzione sul caso. Sulla famiglia di Lorena si sono accesi i riflettori anche della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”.
Intanto sembra che i carabinieri abbiano sequestrato pc, tablet e altri dispositivi che erano nell’abitazione in cui viveva la ragazza. Gli uomini dell’Arma sul caso mantengono il massimo riserbo.
“Noi ci affidiamo a loro e al loro lavoro”, l’ultimo commento di Emilia, raggiunta telefonicamente questa sera, “non ci dicono nulla delle indagini ma sappiamo che stanno facendo tutto il necessario per trovarla”.
L’appello delle zie di Lorena
Dopo giorni di silenzio, sui social, è arrivato anche un messaggio della madre della giovane: “Lorena amore mio fatti sentire”.
Leggi anche:
Scomparsa Lorena, interrotte le ricerche nel laghetto di Aschi: nuova segnalazione a Roma